Segnali parzialmente incoraggianti arrivano dai dati sull’inflazione, ma il potere d’acquisto delle persone è ancora compresso dall’aumento dei prezzi che restano ancora alti.
Nonostante ad aprile la dinamica tendenziale dell’indice generale dei prezzi al consumo torni a +0,8%, la situazione rimane preoccupante. I beni di largo consumo, come la spesa alimentare, la cura della persona e i farmaci, continuano a subire rincari significativi, erodendo il potere d’acquisto delle persone, soprattutto quelle più fragili. Così la Presidente di ADOC Nazionale, Anna Rea, commenta le stime dei prezzi al consumo pubblicate oggi dall’Istat.
Siamo ancora in attesa di misure concrete per contenere i prezzi e scongiurare ulteriori speculazioni. Continuiamo a chiedere l’istituzione degli Osservatori territoriali presso le prefetture, come abbiamo già fatto nella Commissione di Allerta prezzi e confermato nell’ultima riunione al Mimit e al CNCU – afferma Rea.
L’aumento del costo dell’energia, unito ai tempi lunghi per l’adozione di energie rinnovabili e la nostra dipendenza dal gas, continua a pesare sui bilanci familiari. Non osiamo immaginare cosa accadrà tra qualche mese. L’estate è alle porte e i prezzi dei trasporti e delle strutture ricettive hanno già subito ulteriori rincari, come abbiamo denunciato lo scorso anno – conclude la Presidente ADOC.