Con una disamina dettagliata, la circolare n. 8/E (11 aprile 2024), istruisce operativamente sulle ultime misure sulle dichiarazioni fiscali.
Sono molteplici le novità intervenute nella dichiarazione dei redditi “semplificata”, per mezzo del modello 730. Il c.d. “decreto Adempimenti” prevede:
- un ampliamento dell’ambito soggettivo, dando la possibilità di presentare il modello semplificato a tutti i contribuenti non titolari di partita Iva;
- una graduale estensione dell’ambito oggettivo, includendo man mano – per mezzo dei provvedimenti di approvazione dei relativi modelli dichiarativi – nuove tipologie reddituali tra quelle dichiarabili;
- una nuova modalità di compilazione, facilitata dall’utilizzo di un percorso guidato e semplificato.
Per i titolari di partita Iva, a partire dalle dichiarazioni da presentare già nel 2024 (anno d’imposta 2023) è previsto un graduale ampliamento del novero dei soggetti che possono fruire della dichiarazione precompilata, sia ai fini Iva che delle imposte sui redditi, sebbene questa non sia che, al momento, una misura sperimentale.
Intanto, la semplificazione per tali soggetti si concretizza in una progressiva eliminazione – dai modelli dichiarativi relativi alle imposte sui redditi, all’Irap e all’Iva – delle informazioni non rilevanti ai fini della liquidazione dell’imposta, nonché di quelle acquisibili dall’Agenzia delle entrate dalle banche dati proprie e nella titolarità di altre amministrazioni.
Per i crediti d’imposta derivanti da agevolazioni utilizzabili solo in compensazione “orizzontale”, in particolare, viene stabilita una graduale eliminazione dell’obbligo di indicazione degli stessi in dichiarazione dei redditi, sempreché le relative informazioni, incluso l’importo compensabile, non siano desumibili da altre fonti informative.
Sui crediti d’imposta AE istruisce anche in relazione al nuovo principio
Ancora sul tema crediti d’imposta, l’importante nuovo principio é: per i periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2022 la mancata esposizione nei modelli dichiarativi delle relative informazioni non comporta la decadenza del relativo beneficio. Purché, tuttavia, tali crediti risultino spettanti e non costituiscano aiuti di Stato o de minimis.
Dichiarazioni dei sostituti d’imposta
Anche qui, l’ “Adempimenti” punta ad alleggerire gradualmente l’onere dichiarativo.
L’estensione, dal 2024, dell’obbligo di emettere fatture elettroniche anche da parte dei soggetti in regime forfetario o di vantaggio (con l’eccezione di quelli tenuti all’invio al sistema tessera sanitaria), rende disponibile l’utilizzo dei dati reddituali da esse desumibili ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, consentendo così di esonerare i sostituti d’imposta dall’obbligo di presentazione della certificazione unica in relazione ai compensi erogati a tali soggetti in regime agevolato, in qualità di committenti, a partire da quelli corrisposti dalla stessa annualità 2024.
Nuovi termini di presentazione delle dichiarazioni diverse dal modello 730
L’articolo 11 del decreto “Adempimenti” anticipa il termine ultimo di presentazione delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi (modello “Redditi”) e all’Irap al 30 settembre dell’anno successivo a quello oggetto di dichiarazione ovvero all’ultimo giorno del nono mese successivo per i soggetti con periodo d’imposta “a cavallo” tra due annualità.
Attenzione: fa eccezione, tuttavia, l’annualità in corso al 31 dicembre 2023, per la quale l’articolo 38 del decreto legislativo n. 13/2024 ha ridefinito come termine ultimo di presentazione della relativa dichiarazione il 15 ottobre 2024 ovvero il quindicesimo giorno del decimo mese successivo per i soggetti “a cavallo”.
Novità assoluta
La novità assoluta, tuttavia, è l’introduzione, a partire dalle dichiarazioni relative all’anno d’imposta 2024, di una data “iniziale” di presentazione. Tale data, fissata “a regime” per le dichiarazioni relative alle imposte sui redditi, all’Irap e per le dichiarazioni dei sostituti d’imposta al 1° aprile dell’anno successivo a quello oggetto di dichiarazione, è stata posticipata per il solo periodo d’imposta 2024, al 15 aprile 2025 dal Dlgs n. 13/2024.
Sitografia
www.agenziaentrate.gov.it