Tornano a crescere l’inflazione e anche le nostre preoccupazioni che abbiamo espresso anche quando l’inflazione è calata. Le prospettive non sono assolutamente rosee: aumentano i prezzi energetici, i prezzi dei carburanti e i prezzi al consumo che per le tasche dei consumatori non sono mai scesi. In vista poi delle festività pasquali, sono aumentati ingiustificatamente i prezzi dei treni e degli aerei e quelli dei prodotti tipici come uova di cioccolato, colombe, pasta fresca e carne sono aumentati del 20%. Ciò è dovuto non solo all’aumento della materia prima, della crisi climatica e del cacao, ma sono evidenti anche fattori speculatici.
In questo periodo, le famiglie cercano uno svago dalle difficoltà quotidiane, cercano di fare un viaggio, tornare nel proprio Paese se fuori sede, acquistare prodotti da mettere in tavola il giorno di Pasqua anche rosicchiando i propri risparmi o addirittura indebitandosi. Mentre tutto continua a crescere, stipendi e pensioni sono fermi al palo,restando in fondo alle classifiche europee. Davanti a tutto ciò, non comprendiamo l’entusiasmo dichiarato da alcuni rappresentati del commercio. Gli italiani vogliono solo uscire da un inverno nero.