16 marzo 2024. Proseguono "Gli incontri di Palazzo Baleani. La salute declinata al femminile" - Policlinico Umberto 1

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L'evento

Nell’ambito del progetto “Gli incontri di Palazzo Baleani. La salute declinata al femminile” promosso dalla Sapienza Università di Roma e dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I, la giornata di sabato 16 marzo 2024 ha visto gli specialisti di malattie respiratorie e le malattie del sistema immunitario dall’allergia, all’autoimmunità alle immunodeficienze  confrontarsi con le Associazioni dei pazienti che hanno preso parte all’evento.

In questa nuovo appuntamento, accanto ai relatori più esperti è stato aperto uno spazio dedicato ai medici in formazione specialistica che hanno curato numerosi  argomenti   portando nuovi punti di vista alla discussione.

Il punto sulle Malattie respiratorie

La finalità dell’incontro al suo quinto appuntamento è quello di far aumentare la consapevolezza dell’impatto delle patologie respiratorie tra quelle che più influenzano la qualità di vita, soprattutto in una società con un’età media sempre più alta.

Una prestigiosa faculty di specialisti della disciplina  ha  affrontate le patologie respiratorie più frequenti, tra cui infezioni respiratorie acute e croniche, patologie ostruttive respiratorie come asma e BPCO, bronchiectasie, tumori del polmone, della pleura, del mediastino e altri tumori toracici, malattie vascolari polmonari (compresa ipertensione polmonare), interstiziopatie, patologie della pleura, della parete toracica, dei muscoli respiratori e del diaframma, malattie polmonari allergiche ed eosinofiliche, disturbi respiratori del sonno, insufficienza respiratoria acuta e cronica (inclusa la gestione dei pazienti critici in ventilazione meccanica non-invasiva in unità di subintensiva respiratoria) e trapianto polmonare.

Il Professor Paolo Palange, Direttore della Unità Operativa Complessa di Pneumologia, ha illustrato la struttura che si occupa di attività clinico-assistenziali quali, ricovero in regime ordinario, di day hospital e di specialistica ambulatoriale a cui si accede con prenotazione tramite RecUP Regionale e  il CUP aziendale.

https://www.policlinicoumberto1.it/wp-content/uploads/2024/03/WhatsApp-Video-2024-03-18-at-12.43.15-3.mp4

Video-intervista al Paolo Palange

E’ stato presentato l’Ambulatorio Interstiziopatie Polmonari e Malattie Polmonari Rare , diretto dal Professor Paolo Palange.

Dirigente medico: Professor Gregorino Paone,  la dottoressa Maria Laura Graziani e il dottor Roberto Romiti

Centro di Riferimento Regionale per la Fibrosi Polmonare e Sarcoidosi. che si occupa insieme al delle

Il punto sulle Malattie respiratorie

Tra gli specialisti in pneumologia intervenuti:

Elda Graziani, Professoressa  UOC Pneumologia  esperta di Asma e asma grave.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ci sono oltre 235 milioni di persone che soffrono di questa patologia in tutto il mondo. Si stima che in Europa siano affette da asma bronchiale più di 30 milioni di persone e che in Italia la prevalenza nell’età adulta sia attorno al 5% con una buona parte dei casi ascrivibile alla presenza di una o più allergie; fino al 10% della popolazione complessiva di asmatici soffre, poi, di una forma più severa di malattia , cosiddetta asma grave. Nell’ambito dell’Asma, dal 5 al 10% dei pazienti che ne sono affetti, soffre di Asma grave dipendente dalla terapia corticosteroidea, con rischiosi effetti collaterali, e che richiede spesso l’ospedalizzazione. L’individuazione dei pazienti che ne sono affetti, permette di avviarli ad un percorso specialistico pneumologico che determina la fenotipizzazione dell’Asma grave e l’introduzione della terapia biologica con controllo della malattia. “L’Asma  malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, caratterizzata dall’ostruzione, generalmente reversibile, dei bronchi.Questa patologia  può essere curata e tenuta sotto controllo ed è importante assumere regolarmente i farmaci prescritti dal medico e sottoporsi a controllo”, ha spiegato Graziani.

“L’attenzione di genere nelle varie fasi della vita dimostra che, ha sottolineato Graziani, l’asma ha una maggiore incidenza nelle donne tra i 40 e 60 anni. Nella pubertà c’è uno shift verso predominanza femminile successiva alla pubertà per problemi ormonali. Le donne obese sono spesso quelle affette da asma grave in quanto l’infiammazione causata dall’obesità le espone a forme gravi”.

Angelo Petroianni – Professore della UOC di Pneumologia ha parlato di disturbi causati dalla Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), malattia caratterizzata da una ostruzione non completamente reversibile al flusso aereo.

Si stima che circa il 70-80% delle risorse sanitarie a livello mondiale sia oggi speso per la gestione delle malattie croniche; tra queste, le malattie respiratorie croniche sono responsabili del 7% circa della mortalità globale ed in particolare si stima che la BPCO sia ora la terza causa di morte.

In Italia la BPCO è responsabile del 55% dei decessi per malattie respiratorie. I fumatori sono maggiormente a rischio di sviluppare la malattia. “Nella gestione di questi pazienti poniamo particolare attenzione alle problematiche amministrative come, i piani terapeutici, la  nota AIFA 99, siamo un punto di riferimento sia per i pazienti che per i MMG” ha spiegato Petroianni. “I pazienti affetti da BPCO presentano spesso anche altre patologie come malattie cardiovascolari, diabete, depressione, osteoporosi, rendendo complessa la gestione della persona; e i pazienti affetti da disfunzioni legate a diabete, malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, corrono più rischi di avere forme severe della BPCO. Inoltre, dato il lungo decorso della BPCO, i pazienti richiedono un’assistenza a lungo termine, ma al contempo presentano, in varie fasi, diverse opportunità di prevenzione dell’evoluzione, ed in questo contesto è bene sottolineare che spesso sono malattie che hanno origine in età giovanile, ma che richiedono anche decenni prima di manifestarsi clinicamente”, ha dichiarato Petroianni.

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Video- contributo del Professore Angelo Petroianni

Alla luce di quanto esposto è emerso che ci sono diversi modi per ridurre e prevenire il costo sociale delle malattie respiratorie. Tra i comportamenti individuali, il primo è l’interruzione del fumo. L’abbandono del tabacco può significativamente ridurre l’incidenza di malattie come la BPCO e il tumore del polmone, considerando che circa il 90% dei pazienti con tumore polmonare è oppure è stato fumatore.

Maria Teresa Leporini , Responsabile del Centro Antifumo del Policlinico Umberto I ha analizzato le caratteristiche del tabagismo al femminile.

In Italia ci sono 10,5 milioni di fumatori ovvero il 20,5% della popolazione di cui il 25, 1% sono uomini e il 16,3% donne, secondo i dati dell’ISS del 31.05.2023 e gli studi dimostrano che le donne diventano dipendenti dal fumo più rapidamente e hanno difficoltà a smettere e a mantenere l’astinenza da fumo

“Nel corso della storia, la sottorappresentazione numerica delle donne ha ritardato la consapevolezza dei danni del fumo nel loro genere. Il fumo fa male sia agli uomini che alle donne. Tuttavia c’è attualmente, nelle donne, l’evidenza di un rischio aumentato sia di tumori che di malattie cardiovascolari, a parità di esposizione (numero di sigarette fumate e periodo di esposizione al tabagismo). Inoltre, ha dichiarato “le donne mostrano una minore risposta alla terapia farmacologica per smettere di fumare, con sintomi di astinenza più pronunciati e una minore efficacia nella cessazione del fumo con farmaci tradizionali. È dimostrata infatti una maggiore efficacia terapeutica con un approccio integrato di supporto psicologico e cognitivo-comportamentale. Le donne manifestano una maggiore sensibilità agli stimoli ambientali  LEGATI AL FUMO e allo stress e questo conferma l’importanza di un trattamento su misura che consideri le differenze di genere.  Occorrono quindi strategie di intervento specifiche per le donne per mitigare gli effetti nocivi del tabagismo e migliorare la salute femminile a livello globale”, ha dichiarato Leporini. “Il fumo fa male sia agli uomini che alle donne. Nelle donne la minore diffusione del tabagismo in passato ha ritardato l’evidenza di un rischio aumentato sia di tumori che di malattie cardiovascolari, a parità di esposizione. Negli ultimi decenni la percentuale delle donne e ragazze fumatrici è fortemente aumentata, soprattutto nella fascia di età compresa fra i 15 e 24 anni,  ha concluso la Responsabile del Centro Antifumo e questo dato (riferito alle ragazze in aumento) è fortemente preoccupante.

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Video-intervista alla dottoressa Maria Teresa Leporini


Francesca De Filippis, Dirigente Medico presso il Centro Antifumo “per questo è stato attivato presso il Policlinico Umberto I  il Percorso dedicato alla disassuefazione al fumo che si articola  in diverse fasi per una durata di dodici mesi. Il percorso è personalizzato per ciascun paziente  sulla base di valutazioni scientifiche acquisite  attraverso questionari validati”, ha spiegato De Filippis.

Per informazioni di seguito il link del Centro AntiFumo Aziendale:

Ambulatorio – Centro AntiFumo

Letizia D’Antoni , Responsabile ambulatorio Patologie neuromuscolari attivo dal 2019, in collaborazione con la UOC di Neurologia.

Silvia Iannuzzi e Maria D’Andria, Responsabili ambulatorio Trapianti di Polmoni

Alessandra Iacovelli, Responsabile ambulatorio Bronchiettasie, malattia polmonare cronica, potenzialmente progressiva, caratterizzata da dilatazioni permanenti e irreversibili della parete dei bronchi più frequente nelle donne rispetto agli negli uomini.

Alessia Steffanina,  Responsabile ambulatorio Sindrome da apnee ostruttive del sonno per la diagnosi e laterapia del sonno. La Sindrome da apnee ostruttive del sonno è patoloogia  caratterizzata da pause nella respirazione durante il sonno, dovute all’ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree. Nell’ambulatorio vengono eseguiti esami diagnostici quali polisonnografia, saturimetria notturna, titolazione a pressione, adattamento CPAP.

Ambulatorio Post Covid, al quale afferiscono pazienti con storia di ospedalizzazione dovuta ad insufficienza respiratoria acuta secondaria a polmonite interstiziale bilaterale da SARS CoV2; pazienti con storia di infezione paucisintomatica con sintomi del long covid; pazienti inseriti per prestazione ambulatoriale complessa -PAC.

Focus sulle Malattie del sistema immunitario dall'allergia, all'autoimmunità alle immunodeficienze

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