Ulteriore via libera della Commissione Ue alla proroga al 31 dicembre 2024 di Decontribuzione Sud. La misura continuerà ad incentivare i rapporti di lavoro dipendenti per le aziende del Mezzogiorno attraverso un esonero contributivo. Questo per le aziende delle regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La notizia è stata diffusa nella giornata del 25 giugno 2024 attraverso un comunicato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sullo scadere della precedente proroga, fissata alla fine di questo mese.
La Decontribuzione Sud ha consentito alle aziende del sud Italia di crescere e partecipare al generale rilancio dell’occupazione e la decisione di prorogarla ulteriormente è, per il Ministro Marina Calderone, il riconoscimento della funzionalità che la misura ha avuto nel nostro Paese. La possibilità di continuare questo percorso definisce una consistente riduzione dei divari territoriali e la promozione di imprese, lavoro e sistema produttivo.
La proroga definita dalla Commissione Europea non comporta nessuna modifica alle misure del piano di Decontribuzione Sud, rimanendo stabili nella tipologia di agevolazioni, rimanendo così distribuite:
- fino al 31 dicembre 2025: esonero del 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro;
- per il 2026 e 2027: esonero del 20% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro;
- per il 2028 e 2029: esonero del 10% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro.
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