Intervista a Valerio Marra, autore de La nuova maestra - Edizioni Piemme

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di Valerio Marra

11 luglio 2024

In occasione dell’uscita di LA NUOVA MAESTRA abbiamo intervistato Valerio Marra:

1) Di cosa parla La nuova maestra, e da dove nasce l’ispirazione per il romanzo?
Il romanzo racconta la storia di Giulia, una maestra che si trova davanti a un nuovo incarico in un momento difficile della sua vita, dato che ha perso il fratello da poche settimane. Nella scuola, gestita dalle suore, incontra Teo, un bambino molto introverso che esprime le sue emozioni attraverso i disegni. I disegni di Teo diventano sempre più inquietanti fino a quando il bambino rappresenta la statua di Telegono, un manufatto che, nell’ultimo periodo, sembra influenzare la vita di Giulia. Non voglio svelare troppo per non rovinare la lettura, ma l’ispirazione per il romanzo proviene da numerose fonti, di cui spesso nemmeno mi rendo conto. Sicuramente, il fatto di avere un figlio di cinque anni, e che va all’asilo, ha influito sulla creazione di questa storia.

2) Perché Giulia sente subito un legame speciale con Teo?
Giulia sente subito un legame speciale con Teo forse perché entrambi stanno attraversando un periodo difficile. Teo è un bambino estremamente sensibile e bisognoso di aiuto, e per Giulia diventa una sorta di rivalsa, un modo per affrontare i sensi di colpa che si porta dentro dopo la morte del fratello.

3) Teo comunica con la maestra Giulia attraverso i suoi disegni. Che figure disegna?
I disegni di Teo, inizialmente innocenti, diventano via via sempre più inquietanti. Comincia con figure poco distinte e scarabocchi minacciosi. Poi c’è il drago Buddy che lo difende, e infine appare Telegono, l’eroe mitologico che sta turbando Giulia nell’ultimo periodo. A ogni modo, i disegni sono un mezzo potente attraverso il quale Teo riesce a esprimere ciò che non riesce a dire con le parole.

4) Quanto è difficile legare la scrittura alle immagini, in questo caso i disegni di Teo?
Non è facile legare più arti in uno stesso progetto, ma ho avuto la fortuna di collaborare con un team meraviglioso che ha reso il tutto meno complicato. La sinergia tra il testo e le immagini di Teo è stata fondamentale per dare vita al mondo interiore dei personaggi e per trasmettere le emozioni in modo più profondo e immediato.

5) Il romanzo è ambientato in un asilo di Frascati. Quanto sono importanti per te il setting e le atmosfere?
Sicuramente con Frascati gioco in casa. Qui ho ambientato alcuni dei miei precedenti romanzi e poi è un’ambientazione che conosco bene e che considero meravigliosa. Frascati, infatti, è un coacervo di culture e mistero, un luogo che ispira storie e personaggi. L’ambientazione è ovviamente fondamentale per la riuscita di un romanzo, poiché contribuisce a creare l’atmosfera e a dare profondità alla narrazione.

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Luigi Bavagnoli