Una recente ricerca ha analizzato i movimenti di 32 ippopotami riuscendo a scoprire che, una volta raggiunte alte velocità, gli esemplari possono trascorrere il 15 per cento del tempo con tutte e quattro le zampe sollevate da terra. Un’abilità unica, non presente negli altri grandi mammiferi terrestri, che potrà aiutare a ricostruire i movimenti di antichi giganti come i dinosauri
Una nuova ricerca ha sorpreso il mondo scientifico rivelando una scoperta decisamente inaspettata: gli ippopotami potrebbero volare. Lo studio, svolto dai ricercatori del Royal Veterinary College di North Mymms, in Inghilterra, ha dimostrato che questi enormi mammiferi possono sollevare tutte e quattro le zampe da terra simultaneamente quando raggiungono alte velocità.
A motivare la ricerca è stata una semplice domanda: un animale così pesante e all’apparenza goffo come l’ippopotamo può sollevarsi da terra? Per trovare una risposta, il team ha esaminato filmati di ippopotami in movimento, sia in cattività che in natura. L’analisi dei video, eseguita fotogramma per fotogramma, ha raccolto 169 cicli di andature di 32 esemplari.
Il gruppo ha notato che gli ippopotami adottano quasi sempre un trotto con i due arti in diagonale che si muovono nella stessa direzione e allo stesso tempo, a differenza di altri grandi mammiferi come i cavalli, che alternano camminata, trotto e galoppo. Sarebbe proprio questa sincronizzazione delle zampe a coppie in diagonale a permettere agli ippopotami di sollevarsi da terra e, una volta raggiunte alte velocitànella corsa, di riuscire a staccare contemporaneamente tutte e quattro le zampe dal suolo per il 15 per cento del tempo.
Questa modalità di movimento differisce da quella degli altri grandi animali terrestri. Gli elefanti, ad esempio, mantengono una camminata standard anche ad alte velocità e non sollevano mai tutte le zampe dal suolo allo stesso tempo. I rinoceronti invece possono camminare, trottare e addirittura galoppare. Gli ippopotami, che arrivano a pesare più di 2 tonnellate, mostrano una maggiore agilità rispetto agli elefanti, riuscendo a raggiungere velocità comparabili grazie alla diminuzione del contatto con il suolo.
La scoperta “è importante per la nostra comprensione di cosa significhi essere un grande animale e muoversi sulla terra,” ha dichiarato John Hutchinson, professore a capo dello studio. La ricerca ha infatti fornito nuove informazioni sull’evoluzione della locomozione nei mammiferi terrestri e può aiutare a ricostruire i movimenti di antichi giganti come i dinosauri. I dati raccolti possono anche avere applicazioni pratiche nella cura veterinaria degli ippopotami, migliorando la diagnosi e il trattamento di problemi di mobilità e patologie muscolo-scheletriche.
Lo studio non si ferma però qui. Hutchinson ha accennato alla possibilità di ulteriori approfondimenti, in particolare riguardo ai piccoli ippopotami e agli ippopotami pigmei, per capire se questi animali siano in grado di galoppare. Un dettaglio che potrebbe fornire nuove informazioni sulle capacità atletiche della specie nelle diverse fasi della vita e sulla loro evoluzione nel tempo.
In apertura: Un ippopotamo mentre… spicca il volo!
Foto: IPA
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