Congiuntura: in flessione la manifattura, cresce il terziario

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Nei primi sei mesi dell'anno la provincia di Modena ha visto un aggravamento della dinamica del settore manifatturiero, seppur con differenze nei diversi comparti; tiene il settore edile mentre prosegue, seppur attenuato, il trend espansivo del terziario.

Le indicazioni provengono dall'elaborazione dei dati raccolti a luglio nell'ambito dell'indagine congiunturale sull'economia modenese, realizzata dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio in collaborazione con le associazioni imprenditoriali Confindustria Emilia, CNA Modena, Legacoop Estense, Ascom Confcommercio e FAM Modena.

INDUSTRIA MANIFATTURIERA

La produzione, dopo il rimbalzo del 2021, ha visto progressivamente ridurre la corsa fino al risultato negativo del secondo semestre 2023 (-6,2% la variazione tendenziale) seguito dalla contrazione riportata nei primi sei mesi del 2024: -7,1%.

Anche il fatturato ha seguito questo andamento con un calo del -8,4% nel primo semestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, concentrato principalmente nel mercato italiano, mentre i mercati internazionali restano pressoché stazionari.
La quota percentuale di fatturato realizzata all'estero resta elevata (43,2%).
La contrazione produttiva pare non incidere sull'occupazione che resta stabile.

L'andamento degli ordini non lascia spazio all'ottimismo: infatti questo indicatore con valenza previsionale presenta un decremento del -7,2%.
Infatti, riguardo alle prospettive a breve formulate dagli intervistati, si nota un aumento al 56% della quota di coloro che indicano stabilità di produzione a scapito di chi prevede un miglioramento (17%). Il restante 26% prospetta un calo produttivo.
Inoltre, soltanto il 15% degli intervistati prevede di effettuare nuovi investimenti.

Circa l'occupazione, per il 78% del campione l'organico resterà invariato mentre scende al 13% la quota di imprese che ha in programma l'ingresso di nuovo personale.

Uno sguardo ai comparti di attività evidenzia diminuzioni tendenziali di produzione per maglieria (-2,4%), abbigliamento (-5,2%), ceramico (-4,7%) e metalmeccanico (-5,3% la produzione di metalli, -10,0 quella di macchine e apparecchiature). Andamento anticiclico invece per l'industria alimentare (+1,4%), il biomedicale (+10,9) e le macchine e apparecchiature elettriche/elettroniche (+3,2%).

COSTRUZIONI EDILI

L'edilizia presenta una situazione tutto sommato positiva: la produzione aumenta del +2,5% anche se il fatturato presenta una diminuzione del -3,1%. Gli ordini in crescita (+2,5%) lasciano ben sperare per una prosecuzione del trend espansivo. Anche l'occupazione si incrementa: +3,6%.
Le previsioni formulate dalle imprese sono prudenziali e convergono sulla stabilità sugli attuali livelli produttivi.

TERZIARIO

Nel primo semestre 2024 continua la favorevole congiuntura del terziario, testimoniata da un incremento medio di fatturato del +4,1%.
Tra i comparti più dinamici troviamo i servizi alle persone che riportano un aumento di vendite del +10,3%, e l'alloggio e ristorazione (+7,1%). Cresce, anche se in misura minore, il commercio al dettaglio che incrementa il fatturato del +4,0%. Opposto il trend dell'ingrosso, che presenta un calo stimato sul -2,1%. Anche i servizi alle imprese sono in flessione seppur lieve (-0,5%).
Le aspettative delle imprese nella media del terziario sono per il 48% orientate alla stazionarietà. Suddivisi equamente coloro che prevedono aumento e diminuzione (26%).

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pubblicato il 05/08/2024 — ultima modifica 05/08/2024