Nel primo semestre del 2024 l’economia mondiale ha continuato a dar prova di resilienza ed è proseguito il calo dell’inflazione. Si prevede che tali tendenze continuino nel 2025, con una crescita globale che si stabilizzerà a un ritmo moderato e un’inflazione che tornerà all’obiettivo nella maggior parte dei Paesi entro la fine del medesimo anno.
I principali rischi
Tra i principali rischi a breve termine figurano le persistenti tensioni geopolitiche e commerciali, la possibilità di un rallentamento della crescita per effetto dell’allentamento delle pressioni sul mercato del lavoro e le potenziali perturbazioni dei mercati finanziari qualora la disinflazione non segua un andamento regolare, come previsto.
Tassi e inflazione
Secondo il presente Rapporto intermedio, i tassi di riferimento dovrebbero essere abbassati in funzione del calo dell’inflazione, ma le tempistiche e il ritmo di detti tagli dovrebbero essere attentamente ponderati per garantire che l’inflazione ritorni all’obiettivo in maniera sostenibile.
Contenere la spesa pubblica
Per assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche occorre compiere maggiori sforzi al fine di contenere la spesa pubblica, aumentare le entrate e migliorare i quadri di bilancio. È essenziale imprimere un nuovo slancio alle riforme del mercato dei prodotti volte a rafforzare la concorrenza per dare una svolta alla crescita e contribuire ad allentare le pressioni fiscali.
Il Rapporto intermedio fornisce un aggiornamento delle valutazioni riportate nell’edizione di maggio 2024 delle Prospettive economiche dell’OCSE (Volume 2024, numero 1).
Le stime di crescita
Italia
L’OCSE ha leggermente rivisto al rialzo le previsioni di crescita economica dell’Italia per quest’anno, mentre ha abbassato le stime per il 2025, prevedendo un’espansione dell’1,1%. Nello specifico, si prevede che il PIL italiano crescerà dello 0,8% nel 2024, in calo rispetto all’1% del 2023, per poi risalire all’1,1% nel 2025.
Area euro
Per quanto riguarda l’area euro, si prevede una crescita del PIL dello 0,7% nel 2024 e dell’1,3% nel 2025. Secondo l’OCSE, l’attività economica europea sarà sostenuta dalla “ripresa dei redditi reali e da un miglioramento della disponibilità del credito”. In Cina, invece, la crescita dovrebbe rallentare al 4,9% nel 2024 e al 4,5% nel 2025.
(Prospettive economiche – Foto Prospettiva architettura– di drmakete lab su Unsplash)