63 cani maltrattati e senza cibo: scoperto e chiuso un allevamento illegale - News Petme

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Avvertiti da una segnalazione anonima, gli agenti della polizia della città di Tortuguitas hanno scoperto in un’abitazione un allevamento clandestino con decine di animali tra cani, gatti e maiali in condizioni di totale abbandono. Erano privi di qualunque cibo e in condizioni igieniche drammatiche: i poliziotti hanno aperto un’inchiesta contro i due anziani gestori e trasferito gli esemplari in famiglie affidatarie

Oltre sessanta cani maltrattati sono stati salvati in un’operazione di soccorso condotta dalla polizia e dal team di zoonosi del municipio di Malvinas Argentinas, in Argentina. L’intervento, originato da una denuncia anonima, ha scoperto condizioni di vita agghiaccianti in un allevamento abusivo situato in un’abitazione privata nella città di Tortuguitas, parte della provincia di Buenos Aires. 

Il sopralluogo ha portato alla luce una situazione di degrado e abbandono in cui gli animali erano lasciati senza cibo, acqua e cure mediche essenziali.

Tutto è iniziato quando la Procura del municipio di Malvinas Argentinas ha ricevuto una segnalazione da parte di alcuni vicini preoccupati per le condizioni in cui vivevano gli animali. La polizia provinciale di Buenos Aires, insieme agli operatori del team di zoonosi locale, ha ottenuto un mandato di perquisizione per intervenire il prima possibile.

L’allevamento, che operava senza autorizzazioni legali, era un luogo di vero e proprio maltrattamento animale. Gli esemplari erano tenuti in spazi angusti, privi di igiene e con accesso molto limitato a cibo e acqua. 

La scena che si è presentata agli occhi dei soccorritori è stata spaventosa: nel cortile anteriore del domicilio due maiali erano lasciati morire di fame, mentre cani di razza Boston Terrier, Dachshund e Chihuahua vivevano in ambienti sovraffollati e insalubri.

Molti dei cani soffrivano di gravi problemi di salute, tra cui dermatiti, alopecia, disidratazione e presenza di ectoparassiti. Alcuni esemplari avevano la pelle ispessita, mentre altri mostravano segni di ipertricosi. 

Anche i “punteggi corporei” degli animali, che indicano il loro stato nutrizionale, misurati poi dai veterinari si sono rivelati estremamente bassi, segnale di una malnutrizione prolungata.

All’arrivo sul posto, il team ha trovato due anziani a gestire l’allevamento clandestino. Durante l’interrogatorio i proprietari hanno ammesso di aver somministrato ai cani vaccini acquistati illegalmente, probabilmente anche non adatti, senza però garantire ai cuccioli la vaccinazione obbligatoria contro la rabbia. Questo rappresenta una violazione della normativa vigente in Argentina, che richiede la vaccinazione antirabbica per tutti gli animali domestici.

Dopo il salvataggio, i 63 cani e gatti sono stati trasferiti in case di accoglienza temporanea dove il municipio di Malvinas Argentinas, insieme al Hospital Veterinario Municipal, si sta occupando del loro recupero. All’interno delle strutture i quattrozampe vengono monitorati da veterinari professionisti per iniziare a trattare le loro malattie e carenze nutrizionali.

Per garantire loro un benessere a lungo termine, i cani e i gatti saranno successivamente trasferiti in famiglie di affidamento che possano offrire loro un ambiente sicuro e amorevole. Alcuni richiederanno trattamenti prolungati a causa delle condizioni gravi in cui sono stati trovati, ma i veterinari sono ottimisti riguardo alle loro possibilità di recupero.

Mentre le due persone anziane responsabili dell’allevamento illegale sono attualmente sotto inchiesta per violazione delle leggi sul benessere animale e rischiano severe sanzioni, il comune di Malvinas Argentinas ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per cercare famiglie disposte a prendersi cura degli esemplari. 

Le adozioni saranno gestite con particolare attenzione per evitare che i quattro zampe finiscano di nuovo in situazioni di maltrattamento. Gli adottanti saranno selezionati attraverso un processo rigoroso, che includerà verifiche domiciliari e un costante monitoraggio post-adozione.

In apertura: La polizia provinciale di Buenos Aires, insieme agli operatori del team di zoonosi locale, intervenuti in soccorso dei poveri animali dell’allevamento illegale.

Foto: www.malvinasargentinas.gob.ar
Video: Facebook / Municipio de Malvinas Argentinas

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Lorenzo Sangermano