Una cagnolina e tre…volpi: la famiglia “allargata” di un fotografo naturalista - News Petme

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Se ti dicessimo che in Galles due persone vivono da anni con un cane e tre volpi? Proprio così! Stiamo parlando di Richard ed Helen, una coppia che ha scelto di prendersi cura di questi animali selvatici, trasformando casa loro in un rifugio sicuro. Tra giochi, sfide quotidiane e pregiudizi da affrontare, la loro storia racconta un rapporto speciale e inaspettato tra uomo e natura

Nel cuore del Galles del Nord, ai piedi delle colline di Berwyn, una coppia inglese ha scelto di dedicare la propria vita alla cura di animali speciali: le volpi. Si chiamano Richard ed Helen e vivono in un cottage dove ospitano Rosie, Hetty e Charlie, tre volpi che sono diventate giorno dopo giorno parte integrante della loro quotidianità.

Richard, fotografo naturalista, si è trasferito nel Galles dopo un periodo difficile legato alla malattia del padre. Qui, tra il lavoro di fotografo, la gestione di una casa vacanze e qualche lavoretto locale, è riuscito a trovare un suo equilibrio, trasformando la passione per la natura in uno stile di vita. 

Il suo legame con le volpi è nato quasi per caso, dopo averne fotografata una per la prima volta, diventandone quasi ossessionato. 

Charlie, il più giovane dei tre esemplari di volpe adottati da Richard, ama giocare con Maddie, la cagnolina di famiglia.

Ma cosa significa avere in casa questi esemplari? Come racconta la coppia, le volpi non sono animali domestici, ma creature che necessitano di attenzioni speciali. Accudirle è infatti un impegno a tempo pieno e un’attività che non lascia spazio a molto altro, nemmeno alle vacanze. 

Ognuna di loro ha un carattere unico: Rosie è molto riservata e, pur apprezzando qualche coccola ogni tanto, preferisce una vita più solitaria; Hetty è la più giocosa e curiosa; mentre Charlie, il più giovane, si diverte a inseguire e giocare con Maddy, il cane di Richard ed Helen. Sì, perché in questa famiglia “allargata” c’è anche un cane.

Tutte e tre le volpi sono arrivate a casa di Richard e Helen quando erano ancora cucciole e sono state salvate da situazioni difficili.

Ogni volpe ha una storia diversa, ma tutte accomunate da un passato complicato. 

Hetty è stata presa dalla coppia fin da quando era un cucciolo cieco e sordo dopo essere stata allevata in cattività, mentre Rosie è stata trovata orfana in seguito all’uccisione da parte del padre di tutti gli altri cuccioli. Charlie, invece, arrivato in famiglia solo due anni fa, è stato recuperato in condizioni precarie dopo essere stato trovato malnutrito e indebolito nel patio di una casa. 

Per garantire un ambiente sicuro alle volpi, Richard e Helen hanno trasformato il giardino del loro cottage in un’area recintata e protetta, dove gli animali possono muoversi liberamente. Nei primi mesi, prima di essere gradualmente trasferite negli spazi esterni, le volpi hanno vissuto all’interno della casa, familiarizzando con il nuovo ambiente. Anche la convivenza con il Terrier di famiglia non è stata complicata! La cagnolina, curiosa e affettuosa, si è mostrata tollerante, mentre le volpi, con la loro naturale vivacità e intelligenza, hanno trovato in lei un compagno di avventure. 

Vivere in un contesto rurale come quello del Galles però, non è sempre facile per chi si occupa di animali come questi. Richard è consapevole che molti allevatori vedano questi esemplari come una minaccia per le loro pecore ed è per questo molto spaventato dalla caccia alla volpe, un’attività ancora praticata in quella zona e vista come “soluzione” al problema. 

Richard e Helen hanno dovuto creare un ambiente sicuro per le volpi, recintando il giardino del cottage e attrezzando la casa.

A questo proposito però, Richard propone metodi alternativi. Secondo il fotografo, l’uso da parte degli allevatori delle carcasse di animali che vengono purtroppo molto spesso investiti potrebbe essere un ottimo metodo per nutrire le volpi presenti, e servirebbe anche ad attirare fotografi naturalisti, portando benefici economici alla comunità. Seguendo questo modello, inoltre, l’uomo sostiene che questi animali non cercherebbero più di cacciare le pecore degli allevatori appena nate e che “non ci sarebbe un afflusso di nuove volpi, perché quelle già presenti difenderebbero il loro territorio”. 

Nonostante tutto, Richard ed Helen sanno che le volpi restano comunque animali selvatici, difficili da gestire e non adatti alla vita domestica. La RSPCA, pur non vietandolo, sconsiglia di tenerle in casa, poiché sono animali che possono trasmettere malattie e, se spaventate, mordere e ferire da un momento all’altro. 

La coppia, però, non si lascia scoraggiare dalle difficoltà: per loro, le volpi rappresentano un’opportunità unica per dimostrare che l’uomo può convivere con la natura in modo rispettoso. Tra sfide e soddisfazioni, la loro esperienza è un esempio di come la passione per la fauna selvatica possa trasformarsi in una missione di vita. 

In apertura: Richard è un fotografo naturalista, che ha un’aiutante molto speciale.

Foto: IPA

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Filippo Bocchini