CORSO DI FORMAZIONE ABILITANTE ESPERTO IN CRITERI AMBIENTALI MINIMI – CAM: Applicazione D.M 256 del 23/06/2022 in aggiornamento alla GU 193/2023

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17 e 18 gennaio 2025

L’Istituto Nazionale di Bioarchitettura in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Messina, Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Messina, la Fondazione Architetti nel Mediterraneo di Messina e il Collegio Geometri e Geometri Laureati di Messina (in riferimento alla convenzione siglata), organizzano il Corso “ESPERTO IN CRITERI AMBIENTALI MINIMI – CAM: Applicazione del D.M n. 256/2022” di 16 ore nella sessione del 17 e 18 gennaio 2025.

IN MODALITA’WEBINARcon accesso al colloquio finale secondo percorso formativo accreditato;

Le tematiche di sostenibilità ambientale introdotte per la prima volta nella legislazione nazionale attraverso i CAM, richiedono conoscenze e competenze specifiche ai diversi attori che operano nel settore: professionisti, imprese, produttori, stazioni appaltanti. Il corso offre una panoramica di un rinnovato quadro globale legislativo e tecnico, finalizzato a rafforzare il percorso, spesso frammentato, dello sviluppo sostenibile a livello mondiale; un primo passo per declinare a livello nazionale i principi e gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, adottata nel 2015 dalle Nazioni Unite a livello di Capi di Stato e di Governo. Il percorso formativo si fonda sulla condivisione della sostenibilità come modello di sviluppo e sul coinvolgimento dei soggetti che sono parte attiva nello sviluppo sostenibile. Questi principi hanno preso concretamente forma nell’articolazione della STRATEGIA NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE presentata al Consiglio dei Ministri il 2 ottobre 2017 e approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017 e successivi aggiornamenti, con il D.M 256 del 23/06/2022 e alla Gazzetta Ufficiale n. 193 del 19 agosto, con l’obiettivo di revisionare e aggiornare i criteri ambientali minimi (CAM) vigenti e di integrare nuove categorie di forniture, servizi e lavori nella strategia degli appalti pubblici sostenibili. Il decreto in esame è entrato in vigore il 20 agosto 2023 con l’obiettivo di revisionare e aggiornare i criteri ambientali minimi (CAM) vigenti e di integrare nuove categorie di forniture, servizi e lavori nella strategia degli appalti pubblici sostenibili.

Presentazione

La progettazione e costruzione di interventi sostenibili è tema centrale nell’ottica della sostenibilità ed in applicazione degli obbiettivi di AGENDA 2030 ed è entrato progressivamente nella pratica comune e nella legislazione nazionale. Seguendo le indicazioni contenute in varie Comunicazioni della Commissione europea tra cui “Politica integrata dei prodotti, sviluppare il concetto di ciclo di vita ambientale” (COM (2003) 302), ed in ottemperanza del comma 1126, articolo 1, della legge 296/2006 (legge finanziaria 2007), il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha elaborato nel 2007 il “Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione”. Il Piano, avente l’obiettivo di massimizzare la diffusione del GPP (Green Public Procurement o acquisti verdi) presso gli enti pubblici, definisce gli obiettivi nazionali e identifica le categorie di beni, servizi e lavori per i quali identificare i ‘Criteri Ambientali Minimi’ (CAM). Gli acquisti verdi della Pubblica Amministrazione (GPP) sono stati resi obbligatori in base all’art. 34 del precedente Dlgs 50/2016 “Codice degli appalti”, aggiornato all’art. 57 del nuovo Dlgs 36/2023 “Clausole Sociali Del Bando Di Gara E Degli Avvisi E Criteri Di Sostenibilità Energetica E Ambientale”. I criteri definiti interessano requisiti ambientali volti a individuare le soluzioni progettuali, nonché il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato e al fine di diffondere tecnologie e prodotti ecocompatibili.

“In Italia, l’efficacia dei CAM è stata assicurata grazie alle previsioni contenute nel Codice dei contratti. Infatti, l’articolo 57 comma 2 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, prevede l’obbligo di applicazione, per l’intero valore dell’importo della gara, delle “specifiche tecniche” e delle “clausole contrattuali”, contenute nei criteri ambientali minimi (CAM). Lo stesso comma prevede che si debba tener conto dei CAM anche per la definizione dei “criteri di aggiudicazione dell’appalto” di cui all’art. 108, commi 4 e 5, del Codice.

Questo obbligo garantisce che la politica nazionale in materia di appalti pubblici verdi sia incisiva non solo nell’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali, ma nell’obiettivo di promuovere modelli di produzione e consumo più sostenibili, “circolari” e nell’ aumento del numero di occupati nei diversi settori delle filiere più sostenibili. Oltre alla valorizzazione della qualità ambientale e al rispetto dei criteri sociali, l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi risponde anche all’esigenza della Pubblica amministrazione di razionalizzare i propri consumi, ottimizzando la spesa in un’ottica di medio-lungo periodo” (fonte: https://gpp.mite.gov.it/CAM-vigenti).

Il Decreto 3 agosto 2023 è costituito da 4 articoli e un Allegato, il cuore del Decreto è contenuto nell’allegato che riporta le nuove indicazioni del Piano d’Azione per la Sostenibilità Ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione.

Il Piano d’azione in questione, promuovendo l’adozione di appalti pubblici orientati verso l’ecosostenibilità, assume un ruolo di collegamento tra la produzione e il consumo. La sua portata interdisciplinare e il suo impatto sugli obiettivi di tutela ambientale lo rendono uno strumento strategico per mettere in pratica le direttive stabilite nella Strategia per lo Sviluppo Sostenibile e nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, focalizzandosi in particolare sull’obiettivo 12 (produzione e consumo responsabili).

Questo Piano si allinea anche con gli intenti della Strategia Nazionale per l’Economia Circolare, adottata tramite Decreto Ministeriale il 24 giugno 2022, e si integra con i vari piani e strategie che perseguono obiettivi di sostenibilità ambientale.

In tal modo, il Piano d’azione si configura come uno strumento chiave per promuovere l’interconnessione tra politiche di sostenibilità ambientale e il raggiungimento di risultati concreti in questa direzione.

Inoltre, il Piano d’Azione svolge un ruolo strategico nello sviluppo dell’economia reale, poiché favorisce l’attuazione dei principi della transizione verso un’economia verde e circolare nel sistema produttivo. Inoltre, supporta l’innovazione nei prodotti, nei processi e nei modelli di business.

Inoltre, gli appalti pubblici possono rappresentare un’opportunità per rafforzare il ruolo di leadership delle imprese italiane a livello europeo e globale, indipendentemente dalla loro dimensione (grandi o piccole e medie imprese – PMI), nel settore delle tecnologie verdi e delle pratiche circolari.

Obiettivi formativi

Il corso di propone i seguenti obiettivi:

• APPROFONDIRE LE POLITICHE INTERNAZIONALI, NAZIONALI E REGIONALI PER L’ ECONOMIA CIRCOLARE E LA GREEN ECONOMY

• APPROFONDIRE IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT ED IL CODICE APPALTI

• APPRONDIRE LA STRUTTURA DEI CAM E DEL D.M 11/10/2017 AL D.M. 256 del 23/06/2022, ALLA GAZZETTA UFFICIALE N. 193 DEL 19 AGOSTO

• FORMARE FIGURE PROFESSIONALI SPECIALIZZATE NELL’ELABORAZIONE DI PROGETTI E CONDUZIONE DI CANTIERI PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE.

Il corso fornisce una conoscenza di base sui temi della Sostenibilità Ambientale e sull’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi, offrendone una visione d’insieme e, attraverso l’illustrazione di esempi pratici, evidenzia e definisce strategie utili per la formulazione di offerte “ineccepibili e vincenti”.

Il corso ha esame/colloquio ed è propedeutico ai successivi passaggi.

Il percorso formativo INBAR che vede l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura quale ORGANISMO DI VALUTAZIONE, da accesso alla certificazione delle competenze dell’Esperto CAM che sarà rilasciata da un Organismo di certificazione operante in conformità alla Norma internazionale ISO/IEC 17024 riferito alla figura dell’Esperto CAM per il professionista, quale “Requisiti generali per Organismi che operano nella certificazione delle persone”.

Supporti didattici: slide allegate, normativa cogente.

Per ulteriori informazioni info@bioarchitettura.it

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Istituto Nazionale di Bioarchitettura

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Ultimo aggiornamento

5 Dicembre 2024 10:08
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