Scattano gli aumenti dello stipendio. La soddisfazione della Csa-Cisal che incalza: “Si parta subito con le trattative per il contratto 2022-2024, per dare così il giusto riconoscimento ai dipendenti”


Firmato il rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro 2019-2021 che si applica a tutti i dipendenti del comparto non dirigenziale, degli enti e delle società collegate alla Regione Siciliana. Un risultato raggiunto dopo nove mesi di trattative. Stamattina all’Aran i sindacati hanno firmato il testo divenuto definitivo dopo il via libera della Corte dei Conti.

“Finalmente, grazie anche all’impegno del commissario Aran, Accursio Gallo, il contratto per i regionali è realtà. Adesso parta subito il confronto per l’immediato rinnovo, colmando alcune importanti lacune”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca, Angelo Lo Curto e Gaspare Di Pasquale del Siad-Csa-Cisal a margine dell’incontro all’Aran Sicilia, sottolineando che “grazie a questo contratto il personale avrà alcuni incrementi mensili di retribuzione”.

“Inoltre – spiegano – ogni dipendente potrà effettuare nel corso della vita lavorativa cinque progressioni economiche e già a partire dal gennaio 2024 sarà attribuita, a una percentuale massima del 50% del personale di ogni singola area, una progressione economica, che incrementerà le retribuzioni mensile al lordo di 61,54 euro per le categorie A e B, di 96,15 per la categoria C e di 173,08 per la categoria D. Significativa anche l’istituzione dell’area delle elevate professionalità. Adesso – concludono Badagliacca, Lo Curto e Di Pasquale – è necessario non perdere tempo e iniziare subito le trattative per il rinnovo del contratto 2022-2024 che dovrà valorizzare tutto il personale, nell’ottica di un ammodernamento della pubblica amministrazione a servizio dei siciliani” .