Con la manovra, il governo introduce incentivi per la natalità, agevolazioni fiscali e più risorse per i bambini. Leggi i dettagli

Il 2025 porterà importanti novità per le famiglie italiane, grazie alle misure introdotte con la Legge di Bilancio. Il governo, nel tentativo di contrastare la denatalità e sostenere i genitori, ha previsto interventi che spaziano dai bonus per le nascite alle detrazioni fiscali. Ecco una panoramica delle principali modifiche.

Bonus per le nuove nascite

Dal 1° gennaio 2025, ogni nuovo nato o adottato garantirà alle famiglie un bonus di 1.000 euro. Questo importo, esentasse e calcolato al di fuori del reddito complessivo, sarà erogato il mese successivo alla nascita o all’adozione. L’accesso è riservato alle famiglie con un ISEE non superiore a 40.000 euro.

Assegno unico e bonus asilo nido

La manovra introduce un importante aggiornamento: l’assegno unico e universale non sarà considerato nel calcolo dell’ISEE per accedere al Bonus Nido e ad altri supporti per bambini sotto i tre anni con gravi patologie. Inoltre, la dotazione finanziaria per queste misure aumenta di 5 milioni di euro annui dal 2025.

Rette degli asili nido

Un ulteriore passo avanti riguarda l’eliminazione della condizione legata alla presenza di un figlio sotto i 10 anni per accedere alle agevolazioni sulle rette degli asili. Gli investimenti sono significativi: 97 milioni di euro per il 2025, con incrementi progressivi fino a 200 milioni di euro annui dal 2029.

Riordino delle detrazioni

Le detrazioni fiscali subiscono una riorganizzazione. Per i redditi oltre i 75.000 euro, il limite detraibile dipende dal numero di figli a carico: 14.000 euro per redditi fino a 100.000 euro e 8.000 euro per quelli superiori. Rimangono escluse dal calcolo alcune spese, come quelle sanitarie e gli investimenti in startup. Inoltre, le detrazioni per i figli a carico si estendono solo fino ai 30 anni o in caso di disabilità, mentre quelle per altri familiari conviventi sono limitate.

Spese scolastiche

Il tetto delle spese scolastiche detraibili per le scuole dell’infanzia e secondarie sale a 1.000 euro annui con una detrazione del 22%.

Fringe benefit più generosi

Le agevolazioni per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico aumentano. Per il triennio 2025-2027, il limite per i fringe benefit è fissato a 2.000 euro, contro i 1.000 euro ordinari, includendo spese per utenze domestiche, affitti e mutui.

Contrasto alla povertà alimentare

Un nuovo fondo sosterrà le famiglie in difficoltà con il pagamento della mensa scolastica. Con una dotazione iniziale di 500.000 euro per il 2025 e il 2026, e di 1 milione annui dal 2027, i comuni distribuiranno i fondi seguendo criteri definiti dal Ministero del Lavoro.

[Fonte: Il Sole 24 ore]

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