Ad aprile secondo le stime preliminari dell’Istat, l’inflazione scende allo 0,9% su base annua. È un piccolo segnale, sicuramente importante, ma assolutamente insufficiente. Negli ultimi due anni, i prezzi al consumo hanno subito un’impennata e adesso si evidenzia questo calo esclusivamente per l’effetto momentaneo della riduzione del costo dell’energia, ma i prezzi continuano a essere alti, soprattutto al Sud. Infatti, nel Mezzogiorno, i prezzi di molti prodotti essenziali sono aumentati in maniera esorbitante, superando la percentuale di due cifre. In Campania i prezzi dei beni alimentari aumentano del 6%, in Puglia l’olio cresce del 44,7% e la frutta del 25,1%. Un fenomeno questo che non accenna ad arrestarsi e che ha conseguenze ancora più pesanti sui bilanci già segnati da stipendi e pensioni più basse rispetto al resto del Paese. Basta proclami, il Governo risponda ai bisogni delle persone.
Roma, 30 aprile 2024