Colpisce le articolazioni di almeno 4 milioni di persone solo in Italia. Una malattia invalidante che si può affrontare con regole da adottare a tavola, esercizi e l’aiuto di sostanze naturali, spesso più efficaci dei farmaci
di Vita e Salute
Se non capita a noi, sicuramente conosciamo qualcuno che si lamenta di soffrire di artrosi. Niente di strano, dato che in Italia colpisce circa 4 milioni di persone, oltre il 12% della popolazione, senza particolari differenze numeriche tra uomini e donne.
L’artrosi, anche detta osteoartrosi o, meno correttamente, osteoartrite, è una malattia cronica che colpisce le articolazioni e porta alla progressiva perdita delle normali strutture anatomiche che formano le articolazioni stesse. Colpisce prevalentemente le vertebre e le articolazioni degli arti.
Statisticamente riguarda la colonna lombare al 33%, quella cervicale al 30%, il ginocchio per il 27%, le mani l’11% dei casi, ma anche altre articolazioni.
In caso di artrosi, si verifica una perdita della cartilagine articolare, che viene sostituita da nuovo tessuto osseo con conseguente dolore e una limitazione dei movimenti.
Quando può comparire
L’insorgere dell’artrosi è in rapporto con l’età, dato che nella maggior parte dei casi inizia verso il quarantesimo anno di età ed è presente nella grande maggioranza dei settantenni, con un picco fra i 75 ed i 79 anni.
Anche se non tutti lamentano particolari disturbi, questa malattia è di gran lunga la causa più importante di dolore e di invalidità per malattie articolari.
Pur non essendo una regola assoluta, prima dei 45 anni interessa principalmente il sesso maschile, mentre dopo questa età il sesso femminile. Se non si adottano contromisure, la prevalenza delle lesioni aumenta con l’aumentare dell’età.
In certi casi, come per un’attività agonistica precoce e intensiva magari accompagnata da microtraumi, l’artrosi può colpire anche persone sotto i 40 anni. Ovviamente può manifestarsi anche come conseguenza di veri e propri traumi dovuti a cadute o incidenti, indipendentemente dall’età.
Un’ultima considerazione generale: l’artrosi non va confusa con l’artrite reumatoide, causata da un’infezione di origine virale o batterica.
Alcuni rimedi e trattamenti naturali
Se una corretta alimentazione con una grossa dose di frutta e verdura, nonché un’adeguata attività fisica, evitando il sovrappeso, sono fattori indispensabili non solo per prevenire l’artrosi ma più in generale per una buona salute, esistono alcune soluzioni naturali importanti da conoscere.
Innanzitutto, possiamo usare alcune sostanze naturali. Ecco alcuni esempi.
- Curcuma. Promossa da molti studi specifici nel trattamento dell’artrosi. In uno di questi ha dato gli stessi risultati dell’ibuprofene ma senza i suoi effetti collaterali. Da notare gli effetti antidolorifici della sua componente principale, la curcumina.
- Argilla (bianca e rossa), ben nota da lungo tempo per l’azione antinfiammatoria anche nella cura della tendinite. Viene miscelata con acqua tiepida, formando una morbida pasta che si stende sull’articolazione mantenendola in posizione con una pellicola che aderisca.
Da tenere almeno un’ora. - Arnica in gel. Anche in questo caso una ricerca ha verificato la pari capacità terapeutica tra arnica e ibuprofene, senza gli effetti collaterali. Si massaggia la parte interessata più volte al giorno con il gel.
- Omega 3. Acidi grassi insaturi presenti abbondantemente sia nel pesce azzurro, sia in quello grasso. Con la loro azione antinfiammatoria sono molto utili e si possono assumere anche come integratori. La loro assunzione non ha effetto solo sull’artrosi ma praticamente su tutte le malattie che hanno una base infiammatoria.
- Ozonoterapia. Da non sottovalutare, sia per la non pericolosità e per la mancanza di effetti secondari negativi ma soprattutto per l’efficacia, i trattamenti localizzati a base di ozono. L’ossigeno ozonoterapia è infatti in grado di invertire il percorso rappresentato da: alterazione morfologica, dolore, contrattura muscolare antalgica, rigidità articolare, deficit funzionale. L’ozono non solo riduce progressivamente il dolore, ma aiuta il rilassamento delle fasce muscolari coinvolte, portando al recupero nella flessibilità e funzionalità complessiva.
- Tutori. Nel caso dell’artrosi della mano si rivelano utili i tutori, strumenti che consentono di immobilizzare e proteggere mano e polso del paziente per processi infiammatori o patologie degenerative. Ne esistono di standardizzati ma è preferibile rivolgersi a un fisioterapista per la realizzazione di un tutore personalizzato.
I benefici dagli esercizi
Di importanza fondamentale sono gli esercizi di mobilitazione della mano.
Ne illustriamo alcuni dato che sono moltissimi.
- Cominciamo riscaldando le mani a bagnomaria in acqua non troppo calda e muovendo le dita liberamente per pochi minuti.
- Possiamo quindi fare una piccola O contrapponendo uno alla volta il pollice con le altre quattro dita, esercitando pressione e ripetendo varie volte.
- Allarghiamo forzando verso il retro le cinque dita mantenendo la posizione. Possiamo forzare ulteriormente premendo le dita contro una superficie piana tipo muro o tavolo.
- Dopo un po’ chiudiamo la mano a pugno, una volta con il pollice interno e una volta esterno. Serriamo il pugno con la maggior forza possibile.
- Poi con una mano comprimiamo il pollice dell’altra verso il mignolo e quindi distendiamo le due dita contrapponendo pollici e mignoli delle due mani tra loro e premendo quanto possibile, ripetere varie volte alternando le mani.
- Afferriamo con una mano il pollice dell’altra e successivamente tutte le altre dita, o almeno quelle che sembrano più fastidiose, tirandole con forza e ruotandole al massimo nei due sensi.
- Aiutandosi con l’altra mano, possiamo incrociare a X ogni dito con quello vicino e poi premerlo quanto possibile, facendolo scivolare sull’altro.
Regole d’oro
Prevenzione e cura si basano su molti fattori tutti da tenere in considerazione.
- Evitare il sovrappeso corporeo, ma anche le posizioni viziate e i carichi eccessivi e ripetuti.
- L’attività fisica è importantissima ed essenziale ma si devono evitare eccessi e traumi nelle articolazioni interessate.
- Fondamentale il mantenimento della massa muscolare: è utile quindi seguire un programma regolare basato su stretching leggero ed esercizi per il recupero della mobilità articolare.
- Importante eseguire un adeguato riscaldamento muscolare prima di iniziare l’allenamento.
- L’esercizio diminuisce il dolore, aumenta l’elasticità e mantiene sotto controllo il peso corporeo.
- Nuoto e attività in acqua sono esercizi utili poiché rendono i movimenti più naturali con meno sovraccarico sulle articolazioni.
- Seguire un’alimentazione ricca di antiossidanti, equilibrata, senza alcol e non troppo ricca di alimenti di origine animale aiuta la salute le articolazioni. Importante limitare agenti ossidanti ed acidificanti.