Nulla la multa se l'autovelox è solo approvato ma non omologato

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Omologazione dell’autovelox e approvazione dell’autovelox non sono la stessa cosa

La necessità di effettuare questo chiarimento è di fondamentale importanza, poiché come abbiamo visto le amministrazioni spesso utilizzano i termini “approvazione” ed “omologazione” in modo promiscuo come se fossero dei sinonimi.

La scelta dei due termini ha un significato ben preciso e che questa differenza può essere evidenziata analizzando l’art. 192 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada (la legge che accompagna il Codice e specifica tutti i dettagli tecnici ad esso legati), il quale descrive le procedure per l’ottenimento dell’omologazione e dell’approvazione.

Pertanto l’uso promiscuo ed alternativo dei termini omologazione ed approvazione è solo apparente, poiché si tratta di due procedure diverse che portano all’emissione di due provvedimenti conclusivi diversi tra loro.

Sul punto il Giudice di Pace di Pescara con la sentenza n. 334 del 1 aprile 2021 (emessa su nostro ricorso) ha precisato che il legislatore “utilizzando l’avverbio debitamente prima del termine omologato dà ad intendere che l’omologazione non possa trovare equivalenti” (nella foto la sentenza del Giudice di Pace di Pescara).

Pertanto secondo questo orientamento, che viene condiviso da un numero crescente di Giudici, l’approvazione a cui si fa riferimento nei verbali non può essere in alcun modo equiparata all’omologazione richiesta dal codice della strada per la validità delle multe per eccesso di velocità.

L’intervento della Corte di Cassazione

Finalmente dopo diversi anni la Corte di Cassazione è intervenuta sulla questione con l’Ordinanza n. 10505 del 18 aprile 2024.

La Cassazione con la sua pronuncia ha ritenuto illegittima l’interpretazione fornita fino ad oggi da molte amministrazioni secondo la quale le due procedure si possono ritenere equivalenti come affermato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la circolare n. 8176/2020 (citata da molte amministrazioni per rispondere ai nostri ricorsi davanti ai Giudici di Pace).

Come precisato dalla Corte una Circolare che è un atto amministrativo non può prevalere sul Codice della strada, che invece è fonte di rango primario, trattandosi di una legge.  

Secondo la Cassazione “omologazione” e “approvazione” sono due procedimenti che hanno caratteristiche, finalità e natura diverse.

Pertanto alla luce dell’interpretazione della Cassazione non sono valide le multe per eccesso di velocità se l’apparecchio non è “omologato”, ma solo “approvato”.

In conclusione

Sulla base delle richiamate sentenze (che si moltiplicano ogni giorno) e dell’ Ordinanza della Cassazione è possibile affermare che un autovelox semplicemente “approvato” (e non anche “omologato”) non può essere utilizzato per l’accertamento delle violazioni ai limiti di velocità.

Questo significa che la multa elevata con un autovelox non omologato è annullabile, poiché non è possibile utilizzare le risultanze della rilevazione per contestare la violazione dei limiti di velocità.

Se hai ricevuto una multa per eccesso di velocità emessa con un autovelox non omologato (ad oggi la maggior parte delle apparecchiature di rilevazione della velocità  in circolazione sono prive di omologazione), ci sono gli estremi per la proposizione di un ricorso contro il verbale.

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