Dall’11 marzo parte la sperimentazione del progetto Polis: sarà possibile richiedere il passaporto direttamente presso gli uffici postali anziché in questura. Vediamo a quali condizioni
Ormai da tanto tempo la rincorsa al passaporto è diventata una vera e propria impresa. Le difficoltà per riuscire a ottenere questo documento possono variare a seconda delle città, con poche isole felici in cui la richiesta procede secondo scadenze ancora accettabili e altre in cui ancora oggi risulta impossibile prendere appuntamento in questura non essendoci più date disponibili.
Passaporto in posta per 16 milioni di cittadini
Il problema, come detto, si trascina da tempo, e per cercare di farvi fronte fin da dicembre si è avviato il Progetto Polis, un’iniziativa che prevede un potenziamento dei servizi degli uffici postali nei comuni con meno di 15 mila abitanti, a cominciare proprio dal rilascio del passaporto per arrivare, nei prossimi mesi, anche alla Carta d’Identità Elettronica e ai servizi dell’Agenzia delle Entrate.
La sperimentazione prenderà il via l’11 marzo e prevede il coinvolgimento di 7.000 piccoli comuni, con i loro relativi uffici postali. Già questa prima fase dovrebbe arrivare a coinvolgere 16 milioni di cittadini, che non avranno più bisogno di recarsi in questura per la procedura. Ma l’obiettivo, qualora l’esperimento andasse bene, è di allargare l’iniziativa anche alle grandi città.
Qui si può consultare l’elenco degli uffici postali del Progetto Polis aggiornato al 31 gennaio 2024
Come richiedere il passaporto in posta
Per richiedere il passaporto, dunque, basterà andare in un ufficio postale del proprio comune e consegnare all’operatore tutti i documenti necessari: un documento d’identità valido, il codice fiscale, due fotografie, una marca da bollo da 73,50 euro e, in caso si tratti di un rinnovo, anche il passaporto scaduto. Servirà anche pagare un bollettino di 42,50 euro direttamente in posta.
L’addetto delle Poste provvederà a raccogliere i dati biometrici della persona e a trasmettere poi il tutto all’ufficio della Polizia di riferimento.
Una volta pronto, i documento sarà consegnato direttamente dalle Poste al domicilio del richiedente.