All’Astra di Vicenza la rassegna Terrestri chiude con “La stanza di Agnese”, la vita di Paolo Borsellino raccontata attraverso gli occhi della moglie | News | Piccionaia

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In scena Sara Bevilacqua, vincitrice del prestigioso Eolo Award 2024 per l’interpretazione come miglior attrice.

(Vicenza, 17.05.2024)

Sono trascorsi più di trenta anni da quel 19 luglio nel quale Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta persero la vita. Oltre trenta anni di processi, falsi pentiti e ritrattazioni. Una ferita ancora aperta al cuore del nostro Paese. La Stanza di Agnese, di e con Sara Bevilacqua, per la drammaturgia di Osvaldo Capraro, è lo spettacolo prodotto da Meridiani Perduti Teatro in scena al Teatro Astra di Vicenza martedì 21 maggio alle 21 in occasione della Giornata della Legalità che si celebra il 23 maggio di ogni anno. Un monologo che mette al centro l’impegno civile raccontando, tra narrazione e attorialità, la vita di Agnese Piraino Leto Borsellino accanto al suo amato marito. La protagonista, interpretata da Sara Bevilacqua che per il ruolo ha vinto il prestigioso Eolo Award 2024 come migliore attrice, racconta di Paolo uomo, padre amorevole e grande servitore dello stato, fino alla fine.

Un dialogo incessante tra lei e Paolo, che continua tra le pieghe dei ricordi, con toni di tenerezza quando si tratta dei propri figli e di indignazione nei confronti dei traditori dello Stato, che chiude Terrestri?, la rassegna di contemporaneo curata dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero della cultura e della Regione del Veneto, della Banca del Veneto Centrale e la collaborazione tecnica di Nardi Out Door.

Lo spettacolo
È il 2010. Agnese, segnata da una terribile malattia, riceve una telefonata da parte dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga: “Via D’Amelio è stata da colpo di stato”. Poche parole che inevitabilmente fanno riemergere i ricordi di una vita, sin da quando, figlia del presidente del Tribunale di Palermo e immersa negli usi e costumi dell’alta borghesia palermitana, incontra per la prima volta Paolo, giovane pretore a Mazara del Vallo. Da questo momento parte la narrazione della sua crescita accanto al marito e della scoperta di una Palermo diversa, meno luccicante di quella a cui era abituata, ma forse più bella, anche se disgraziata, passando attraverso i primi anni di matrimonio e la nascita dei figli. Fino a narrare i momenti più bui, compresa la morte di amici e colleghi di Paolo; i rapporti con la scorta che diventa parte della famiglia; la difficoltà di accettare la situazione da parte dei figli. Ma anche l’altro lato di Paolo, quello giocoso e sempre pronto allo scherzo, al “babbìo”. Il lavoro nel pool antimafia accanto a Giovanni Falcone fino alla terribile morte di quest’ultimo. Infine, il tradimento da parte di chi avrebbe dovuto combattere al suo fianco.

Vincitore del Bando TRAC Sezione Nuova Drammaturgia nel 2021, lo spettacolo è nato dalle interviste rilasciate da Fiammetta, Manfredi e Lucia Borsellino, figli del magistrato e da Salvatore, suo fratello. “Abbiamo condotto una ricerca lunga e molto profonda”, spiega la regista Sara Bevilacqua. “La famiglia Borsellino ci ha aperto le porte di casa e quelle del loro cuore. Penso che raccogliere questo testimone direttamente da loro ed avere la loro collaborazione prima, ed il loro affetto ed amicizia poi, sia la soddisfazione più grande. Raccontare l’uomo, non l’eroe, far comprendere che, di fronte a quella strage, tutti ci dobbiamo sentire ancora responsabili. Borsellino faceva semplicemente la propria parte, ogni giorno. Questo è quello che dovremmo fare tutti noi!”.

Per la scuola secondaria di 2°grado
È prevista la messa in scena dello spettacolo La stanza di Agnese anche per le classi della scuola secondaria di secondo grado nell’ambito della programmazione ideata con e per gli istituti del territorio Teatro Astra – Teatro Scuola (biglietto unico a 1 euro e in omaggio per gli insegnanti accompagnatori).

L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Libera e Bill e inserito all’interno del progetto PIANI PARALLELI del Comune di Vicenza Assessorato alle Politiche giovanili.

Meridiani Perduti Teatro
La compagnia, nata a Brindisi nel 2009 da un’idea di Sara Bevilacqua (attrice e regista) e Daniele Guarini (organizzatore teatrale), sin dall’inizio ha trovato nel teatro di narrazione e nel teatro canzone la sua dimensione artistica. Attraverso la stretta collaborazione con l’autore Emiliano Poddi (finalista Premio Strega nel 2010 e docente della Scuola Holden di Torino), la compagnia ha intrapreso un percorso produttivo che ha portato alla messa in scena della trilogia dedicata alla propria città, Brindisi. Nel 2021 la compagnia produce STOC DDO’ – IO STO QUA con il sostegno di Factory Compagnia Transadriatica (Vincitore del Festival Le Voci dell’Anima 2022 e vincitore assoluto e come miglior spettacolo – sezione teatro e vincitore del premio della critica e vincitore del Premio del pubblico al Palio Ermocolle 2023) scritto da Osvaldo Capraro, che racconta la storia di Michele Fazio, giovane vittima innocente di mafia, ucciso nel 2001 nella faida tra i clan di Barivecchia. Nel 2021, la compagnia vince il bando TRAC – Sezione Nuova drammaturgia con il progetto La Stanza Di Agnese, spettacolo dedicato al giudice Paolo Borsellino. La nuova produzione vede ancora una volta la collaborazione col drammaturgo Osvaldo Capraro. In sinergia con Scuola di Formazione Antonino Caponnetto e con il sostegno di Factory Compagnia Transadriatica, lo spettacolo è stato presentato in anteprima al Tribunale di Milano il 18 luglio 2022 in occasione delle celebrazioni per il trentennale della strage di Via D’Amelio organizzate dall’ANM di Milano. Il debutto è avvenuto al festival Maggio all’Infanzia 2023 e ora prosegue la sua tournèe toccando le più importanti piazze d’Italia. In occasione delle celebrazioni per il trentunesimo anniversario della strage di Via D’Amelio, lo spettacolo è stato presentato a Palermo in Piazza della Memoria e poi trasmesso in radio per il Teatro di Rai Radio 3.

Nuovo appuntamento all’Astra di Vicenza
in occasione del Centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti, andrà in scena sabato 1° giugno alle 21 al teatro Astra di Vicenza alle 21 Giacomo [Matteotti] di Teatro dei Borgia. Un intervento d’arte drammatica in ambito politico realizzato con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei ministri e con il patrocinio di Comune di Fratta Polesine, Fondazione Giacomo Matteotti, Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” e Fondazione Circolo Fratelli Rosselli. Biglietti unico a 10 euro.

I biglietti sono in vendita al costo di 15 euro per l’intero, 13 euro per il ridotto, 10 euro per i gruppi con minimo dieci persone e 7 euro per gli studenti delle scuole superiori, i possessori di University card e gli allievi dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni.

Recapiti
Elena Guzzonato