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Diversi eventi e attività che si terranno a Rotterdam nei prossimi mesi verteranno sull’architettura del futuro. Sostenibilità e bellezza possono andare di pari passo? Da giugno cercheranno di dare una risposta il Nieuwe Instituut con la mostra “Dutch, more or less”, il Rotterdam Architecture Month e l’undicesima edizione della Biennale Internazionale di Architettura di Rotterdam.
“Dutch, more or less”, la mostra che analizzerà più di 30 anni di design olandese nel campo dell’architettura, del design e della cultura digitale.
Il Nieuwe Instituut annuncia la tanto attesa mostra “Olandese, più o meno: architettura contemporanea, design e cultura digitale”.
A partire dal primo giugno, la mostra presenterà più di 30 anni di produzione olandese nei campi dell’architettura, del design e della cultura digitale per celebrarne la diversità distintiva. Dagli anni ’90 il termine “design olandese” è stato utilizzato consapevolmente per posizionare il settore sulla mappa culturale e sul mercato in un mondo sempre più globalizzato. Allo stesso tempo, molti designer olandesi si sono distinti a livello internazionale in varie discipline. Cosa distingue il loro lavoro da quello dei colleghi in altre parti del mondo, e come si è evoluta nel tempo la caratterizzazione di “più o meno olandese”? Questa è la domanda a cui vuole rispondere la mostra (che durerà due anni), concentrandosi su come gli spazi, gli oggetti e le interazioni all’interno delle tre discipline rappresentate dal Nieuwe Instituut e presenti nel titolo, riflettono gli sviluppi culturali, sociali, politici, tecnologici ed ecologici del ultimi 3 decenni.
Architettura, design e cultura digitale non vengono mostrati separatamente, ma raggruppati secondo diversi temi, creando una sorprendente panoramica di come il design olandese sia il punto di convergenza e interazione delle discipline che lo compongono. Tra le oltre 60 opere anche lavori di noti pionieri come gli studi di architettura OMA e MVRDV, i designer come Hella Jongerius e Victor&Rolf, e varie iniziative digitali come De Digitale Stad (la Città Digitale) e Mediamatico. Ma sono rappresentati anche outsider, così come nuovi talenti invitati appositamente a mostrare per la prima volta il futuro del design olandese.
Il Rotterdam Architecture Month riflette sul futuro della città
Ancora una volta, dal primo al 30 giugno, Rotterdam ospita Architecture Month, il più grande festival di architettura dei Paesi Bassi che riflette sul futuro della città. Quest’estate il festival arriva al Museumpark, il grande parco di Rotterdam. Per tutto il mese di giugno, i visitatori di tutte le età potranno seguire un percorso che attraverserà luoghi iconici come il giardino della casa museo Huis Sonneveld, il museo Boijmans Van Beuningen o l’installazione che sarà realizzata nel Giardino delle Rose, un ponte-passerella e un’ampia mostra sul futuro verde della città nel passaggio che collega l’Erasmus MC con il Museumpark. In questa edizione, inoltre, il Museo Boijmans Van Beuningen, attualmente in ristrutturazione, aprirà le sue porte ai visitatori per cinque settimane. Uno speciale percorso artistico permetterà di conoscere l’edificio monumentale in fase di restauro in una maniera diversa.
L’undicesima edizione della Biennale Internazionale di Architettura di Rotterdam non perde le speranze
Intitolata “The Nature of Hope”, l’undicesima edizione della Biennale Internazionale di Architettura di Rotterdam esamina la natura, la cultura e la speranza dal punto di vista del pensiero e della pratica architettonica, come forza trainante per il cambiamento sociale. Cos’è necessario per affrontare l’incertezza sul futuro in un momento di profonde e molteplici trasformazioni? In altre parole, quali sono gli elementi fondamentali di cui abbiamo bisogno per mantenere la speranza?
IABR 2024 si svolgerà dal 29 giugno al 13 ottobre 2024, con sede presso il Nieuwe Instituut, e si concentrerà su una combinazione di speranza e natura. Questa scelta nasce dal riconoscimento che tutto inizia dalla Terra e il suo impoverimento può causare crisi ecologiche e sociali. Come esseri umani, non possiamo più collocarci al di sopra o a distanza dalla natura, né lo vogliamo.
Come possiamo quindi mettere le conoscenze e le pratiche della progettazione spaziale al servizio del pianeta e di tutte le creature che lo abitano? Le diverse mostre, conferenze, dibattiti ed eventi che si svolgeranno a Rotterdam dal 29 giugno al 13 ottobre 2024 cercheranno di rispondere a questa domanda.
Per ulteriori informazioni e immagini:
Itinera PR
Paola Testoni
Responsabile PR Italia
+31 6 26 036 811
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