La revisione della direttiva (UE) 2024/1275 sulla prestazione energetica nell’edilizia è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE l’8 maggio. Gli Stati membri hanno ora due anni di tempo per recepire la legislazione a livello nazionale. Gli “Healthy buildings” sono fondamentali per la salute e il benessere dei cittadini dell’UE e contribuiscono attivamente alla produttività, alla creatività e alla sicurezza dei loro occupanti. Introducendo il concetto di qualità dell’ambiente interno, la revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia (EPBD) ha il potenziale per migliorare significativamente la qualità degli spazi interni. LightingEurope accoglie con favore questo approccio ed esorta i governi degli Stati membri dell’UE a essere ambiziosi nella sua attuazione e a riconoscere il contributo dell’illuminazione agli “Healthy buildings”. Con questo documento, vorremmo condividere le nostre raccomandazioni.
Qualità dell’ambiente interno (IEQ) e qualità dell’aria interna (IAQ)
Un cambiamento significativo è il passaggio dal concentrarsi esclusivamente sulla qualità dell’aria interna (IAQ) all’affrontare la qualità dell’ambiente interno (IEQ). La revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia definisce l’IEQ come: “il risultato di una valutazione all’interno di un edificio basata su parametri quali la temperatura, l’umidità, il tasso di ventilazione e la presenza di contaminanti, che influenzano la salute e il benessere dei suoi occupanti”. Si tratta di un cambiamento importante che deve essere riconosciuto e compreso. L’indice “IAQ” si riferisce alla qualità dell’aria all’interno di un edificio, in particolare quella che gli occupanti respirano. Tiene conto della presenza di vari contaminanti, come composti organici volatili (COV), ozono, radon e particelle di polvere o materiali da costruzione. La qualità dell’aria considera anche i livelli di monossido di carbonio e anidride carbonica. La qualità dell’ambiente interno considera ancora la qualità dell’aria interna (IAQ) come parte del suo ambito, ma in modo più ampio, l’ambiente comprende anche l’acustica, l’illuminazione e la temperatura. Pertanto, IEQ considera anche l’ambiente generale che le persone sperimentano, compreso ciò che vedono, sentono mentre si trovano all’interno dell’edificio. Questo è il motivo per cui la definizione di IEQ fornita nella Direttiva è esemplificativa, indicando che l’elenco fornito non è esaustivo e che anche altri fattori possono far parte del “IEQ”.
Il ruolo dell’illuminazione e dei sistemi di illuminazione
Come accennato in precedenza, l’illuminazione è un aspetto chiave della qualità dell’ambiente interno (IEQ). Ciò significa che ci deve essere una luce sufficiente, della giusta qualità e del giusto colore, al momento giusto. Per raggiungere questo obiettivo, il sistema di illuminazione deve essere progettato secondo i migliori riferimenti normativi di settore, come CEN TS 17165 e EN 12464-1. La conformità a queste norme consente anche la valutazione, l’ispezione e il monitoraggio degli aspetti illuminotecnici dell’IEQ, come richiesto dalla nuova EPBD. Per gli edifici non residenziali, nella direttiva Prestazione energetica nell’edilizia, con “illuminazione integrata” si considera un “sistema tecnico per l’edilizia” facente parte dell’edificio, alla quale dei sistemi di automazione e controllo degli edifici (BACS) possono risultare necessari per la sua gestione e controllo.
I BACS per l’illuminazione sono sistema di controllo dell’illuminazione, intesi a ridurre il consumo di energia per l’illuminazione fornendo la giusta quantità di luce al momento giusto. Ciò si ottiene grazie a funzioni come il rilevamento della luce diurna, che abbassa i livelli di luce elettrica quando è disponibile una quantità sufficiente di quella naturale, e il rilevamento dell’occupazione, che attenua o spegne le luci quando non è presente nessuno, come richiesto dalla nuova EPBD per gli edifici non residenziali. I sistemi di illuminazione possono anche adattarsi per soddisfare le esigenze di attività degli occupanti e sincronizzare l’illuminazione con “l’orologio biologico umano” ovvero con i cicli circadiani delle persone, migliorando così la qualità dell’ambiente interno e rendendolo veramente “Human Centric Lighting”.
Perché IEQ è importante?
L’illuminazione ha un impatto diretto sul comfort visivo. Livelli di illuminazione adeguati e una corretta distribuzione della luce riducono l’abbagliamento e le ombre, favorendo una visione confortevole. Ciò garantisce che gli occupanti possano svolgere le attività senza affaticare gli occhi, il che è fondamentale per la produttività e il benessere generale. Una buona illuminazione aiuta gli occupanti a spostarsi in sicurezza negli spazi, riducendo al minimo le aree buie in cui potrebbero verificarsi attività non autorizzate. Le aree buie o scarsamente illuminate aumentano il rischio di incidenti e possono creare opportunità di violazioni della sicurezza. Oltre ai benefici visivi di una buona illuminazione, l’illuminazione svolge anche un ruolo fondamentale: l’effetto non visivo, anche regolando i ritmi circadiani e influenzando l’umore. La luce naturale o l’illuminazione elettrica che simula la luce naturale può sincronizzare i nostri orologi biologici interni, promuovendo migliori modelli di sonno e al contempo, migliorando l’umore e la vigilanza durante il giorno. D’altra parte, una scarsa qualità dell’illuminazione, come il flickering o un abbagliamento eccessivo, può portare a mal di testa, affaticamento degli occhi, con un impatto negativo sulla salute e sulla produttività degli occupanti.
Anche l’illuminazione contribuisce in modo significativo all’aspetto estetico degli spazi interni. Un’illuminazione ben progettata può migliorare le caratteristiche architettoniche, evidenziare i punti focali e creare atmosfera, contribuendo a creare un ambiente più piacevole e invitante.
La raccomandazione di LightingEurope per l’attuazione della direttiva Prestazione energetica nell’edilizia
Si raccomanda di specificare ulteriormente la definizione introdotta nella revisione della direttiva Prestazione energetica nell’edilizia con un elenco più ampio di parametri, tra cui l’illuminazione.
Si raccomanda di stabilire i requisiti minimi obbligatori per l’illuminazione in qualità ambientale interna (IEQ). Le raccomandazioni per l’illuminazione richiesta dai luoghi di lavoro sono fornite dalla norma europea EN 12464-1.
Tale presupposto, in Italia, è di fatto già prescritto in ottemperanza del Nuovo Codice degli Appalti in cui si rende obbligatorio nei bandi pubblici inserire fra i requisiti di gara almeno i criteri minimi prescritti dai CAM (Criteri Ambientali Minimi); in relazione al progetto illuminotecnico, questo deve essere conforme alla UNI EN 12464-1 come specificato dal CAM edifici, il DECRETO 23 giugno 2022 (MTE), Allegato, 2.4.3 Impianti di illuminazione per interni.
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