Domenica 16 giugno 2024 alle 20 al Teatro alla Scala sarà la bacchetta di Alessandro Bonato a dirigere solisti e orchestra dell’Accademia nell’annuale appuntamento con il concerto istituzionale, che chiude, per alcuni degli allievi solisti, il percorso di perfezionamento.
La serata si aprirà proprio con la consegna del diploma finale al tenore Pierluigi D’Aloia e al basso Huanhong Li, mentre il soprano Greta Doveri si congederà dall’Accademia dopo aver frequentato un terzo anno, opportunità che viene riservata eccezionalmente dalla Scuola scaligera. Accanto a loro, il concerto vedrà anche la partecipazione dei soprani Marĺa Martĺn Campos e Laura Lolita Perešivana, del mezzosoprano Dilan Șaka, del tenore Haiyang Guo, dei baritoni William Allione, Chao Liu e Wonjun Jo e del basso Xhieldo Hyseni, che chiudono il loro primo anno in Accademia.
Alessandro Bonato è al suo debutto al Teatro alla Scala, ma ha già diretto Solisti e Orchestra dell’Accademia in diverse occasioni, la più recente delle quali al Festival Le Nuits Romantiques di Aix les Bains in Francia con grande successo di pubblico e critica.
Il programma proposto per il concerto scaligero permette di evidenziare le doti tecniche e interpretative degli allievi, affinate in un percorso di studi biennale. Come sempre, vi saranno dei momenti dedicati esclusivamente all’orchestra, che eseguirà l’Ouverture de I vespri siciliani, l’Intermezzo da Suor Angelica e la Sinfonia dalla Giovanna D’Arco. Quindi, i solisti affronteranno arie e duetti del grande repertorio operistico, con pagine di Verdi, Puccini, Donizetti, Leoncavallo. Si misureranno con Quel vecchio maledivami dal Rigoletto, Ah! Mes amis, quel jour de fête! da La fille du régiment, In sembianza di reo… Un tenero core… Un lampo orribile da Roberto Devereux, Nedda!… Silvio, a quest’ora, che imprudenza da I pagliacci, Chi sia?… Io so che alle sue pene dalla Madama Butterfly, Mentre gonfiarsi l’anima da Attila e Favella il doge… Dinne, perché in quest’eremo dal Simon Boccanegra.
Gli allievi, sia l’orchestra sia i cantanti, chiudono un anno particolarmente intenso, con significative esperienze, in Italia e all’estero.
Ad attenderli presto nuovi appuntamenti di rilievo, in primis il “Progetto Accademia”, l’opera che annualmente viene loro affidata, inserita nella stagione del Teatro alla Scala. Dal 24 giugno saranno infatti impegnati nelle prove de Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, con la direzione musicale di Donato Renzetti e la regia di Mario Acampa. L’opera andrà in scena al Piermarini per cinque recite fra il 4 e il 18 settembre.
Se i cantanti solisti continueranno per il loro secondo anno di studi, i professori d’orchestra termineranno il loro percorso a dicembre, dopo oltre cento esecuzioni, sotto la guida di venti direttori d’orchestra di grande calibro (bastino i nomi di Marco Armiliato, David Coleman, Koen Kessels, Michele Gamba, Fabio Luisi), tre trasferte all’estero (Francia, Germania, Oman) e in sei regioni italiane, con tappe in più di venti città diverse.
I talenti che frequentano l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici e il Corso di perfezionamento per professori d’orchestra godono di borse di studio, che consentono loro di affrontare l’impegnativo percorso, offerte da istituzioni pubbliche e private e diversi mecenati che sposano la missione della scuola scaligera: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Fondazione Milano per la Scala, Haltra Communities, i signori Luigi e Patrizia Staffico, Fondazione Nando ed Elsa Peretti, Hildegard Zadek Foundation, Eredi Targetti in memoria di Luca Targetti, Fondazione Gatta Trinchieri, Fondazione Pietro Pittini, Fondation Cartier pour l’Art Contemporain, Fondazione Equita, Allianz.