Intervista al triatleta Giulio Molinari e la sua vita a Livigno, paradiso degli sportivi
dove sabato 20 luglio ci sarà la Stralivigno, gara simbolo della località
Pista d’atletica, sentieri, ciclabili, il complesso dell’Aquagranda e la magia della natura
Vacanze per tutta la famiglia
LIVIGNO (SO) – Semplicemente sportivo, questo viene da pensare quando si incontra Giulio Molinari, il triatleta plurititolato del Livigno Team, trasferitosi ormai da Novara diversi anni fa a Livigno per perseguire obiettivi sempre più ambiziosi. Il suo palmarès racconta di una carriera iniziata da Junior con una scalata che inesorabilmente lo ha visto diventare campione italiano di triathlon sulla media distanza negli anni 2014, 2016, 2017 e 2020, vice campione nazionale di triathlon olimpico nel 2020, campione europeo di media distanza nel 2014, 2016 e 2018 e vice campione europeo nel 2015 e persino conquistare, nel 2018, il primato italiano di lunga distanza, quando concluse l’Ironman Hawaii in 8h21’52”.
“Lo sport è tutta la mia vita, mi sono trasferito qui a Livigno proprio per poter allenarmi al meglio, in un contesto perfetto e così bello sul piano paesaggistico che mi permette di amare ancora di più le discipline che pratico”, così ha esordito Giulio Molinari. “Qui ho anche collezionato tre successi consecutivi all’Icon Extreme, un triathlon, particolarmente duro ma stupendo, che mi permette di guardare al Norsemen Extreme Triathlon, in Norvegia, campionato mondiale della specialità dove mi cimenterò il prossimo 3 agosto”.
Dalla pista di atletica, costruita qualche anno fa proprio per dare completezza al ventaglio di possibilità ricercate da atleti professionisti ma anche dai tantissimi amatori che qui, ogni estate, vengono a cercare frescura, benefici dell’altura e l’occasione di vivere una vacanza perfetta per tutta la famiglia, ai tanti sentieri con livelli tecnici di difficoltà per tutti i gusti alla iconica ciclopedonale, ogni giorno invasa da centinaia di runner, Livigno sa accogliere con naturalezza tutti gli amanti dello sport. “I runner amatoriali, ma anche sportivi impegnati in altre attività, qui possono vivere una vacanza di famiglia in tutta serenità grazie all’ampia offerta di attività adatte a tutti e spesso pensate per i bambini e alle attività commerciali che trasformano il centro cittadino in una vetrina”, ha commentato Molinari.
Che siano specialisti di sentieri trail, sky race, strada o pista, tanti i runner che si cimenteranno nella superclassica Stralivigno di sabato 20 luglio: “La Stralivigno è la sintesi perfetta di ciò che rappresenta Livigno per i corridori. Dalla partenza presso il Centro di Preparazione Olimpica di Aquagranda si procede sulla ciclabile per intraprendere sentieri con diversi livelli di difficoltà e ritornare alla partenza. Livigno in un colpo d’occhio, da godere passo dopo passo, o a perdifiato, lungo sentieri accessibili a tutti, seppur in alcuni tratti impegnativi”, così l’ha descritta Molinari che ha aggiunto “Non so più quante volte ho partecipato. Anche quest’anno ci sarà il team degli amici di Brooks Running che proporrà la prova calzature, prima, dopo e persino durante la gara, un’occasione unica”.
Non solo running, anche bici per tutti i gusti grazie a sentieri, salite su strada e possibilità di allenarsi anche sulla velocità con la bici da crono, sfruttando le strade piatte che vanno da un estremo all’altro della città lungo il lago e il confine con la Svizzera.
Livigno è anche un richiamo per i nuotatori che dal 2023, anno in cui è stata inaugurata la “Federica Pellegrini swimming area“, hanno a disposizione anche la nuovissima vasca olimpionica da 50 m oltre a quella da 25 m. “Fare sport qui è bellissimo, non solo perché c’è tutto quanto si possa desiderare ma anche per la bellezza del posto. Io sono incantato dalla fioritura di Maggio, sembra quasi di essere in un quadro, e dalla bellezza dei mesi di Ottobre e Novembre, quando si vive e si respira la montagna al cento per cento con i colori dell’autunno. Grazie alla capacità di Livigno di aver saputo evolversi in linea con le esigenze di tutti, lo sport qui è per tutti, dai grandi professionisti che preparano le Olimpiadi di Parigi 2024 agli amatori che sognano le gare autunnali. Il percepito, anche dall’estero, è di un posto perfetto a 360 gradi ed io stesso posso toccarlo con mano per il numero di richieste che ho di unirsi alla Triathlon Academy che ho fondato qualche tempo fa”.
L’amore per Livigno per tanti sportivi è legato anche alla possibilità di allenarsi in altura, sul “Piccolo Tibet”. “Allenarsi a 1816 m significa stimolare adattamenti che portano a migliorare l’utilizzo di ossigeno e aumentare la capacità di resistenza, grazie ad un incremento considerevole della produzione di globuli rossi. E’ importante però affrontare i primi giorni con consapevolezze ed i necessari ritocchi ai propri carichi di allenamento, Oltre a questi sensibili effetti, nell’immediato si beneficia di temperature più fresche rispetto all’afa delle città e della pianura e di un riposo che, proprio perché avviene in altura, diventa parte integrante dell’allenamento”, ha concluso.
Credits: APT Livigno