Sperimentazione aeronautica e spaziale: concluso con successo il volo sperimentale del progetto A.C.A.R.M.A. sulla manifattura additiva

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Giovedì 4 luglio, presso la Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale (D.A.S.A.S.) di Pratica di Mare, è stato effettuato un volo sperimentale di un velivolo addestratore Alenia Aermacchi T-346A su cui era installato un componente realizzato in Additive Manufacturing (presa d’aria).

Il volo ha costituito la parte finale del progetto A.C.A.R.M.A. (Accettabilità di Componenti Aeronautici Realizzati in Manifattura Additiva), nato dalla collaborazione tra la D.A.S.A.S. e diversi partner, tra i quali il Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, proponente principale del progetto, la ditta BEAMIT, specializzata nella stampa 3D di componenti aeronautici, e il Techdyn Engineering, uno spin-off con esperienza nel campo della modellazione e simulazione del comportamento dei materiali.

Il progetto A.C.A.R.M.A. si inquadra nel contesto dell’impiego delle tecnologie di Additive Manufacturing per la realizzazione e caratterizzazione di componenti aeronautici. Negli ultimi anni questa nuova tecnologia ha avuto un enorme sviluppo, anche in considerazione di indubbi vantaggi, sia in fase di produzione (riduzione dello scarto del materiale, capacità di ottenere oggetti di forma anche molto complessa, possibilità di riprogettare un particolare riducendone il peso), che di esercizio (produzione di pezzi on-demand in tempi rapidi e a costi contenuti, estensione della durata dei componenti attraverso innovative tecniche di riparazione).

In particolare, il progetto ha lo scopo di sviluppare e implementare una metodologia per la caratterizzazione e l’analisi predittiva di componenti realizzati in manifattura additiva finalizzata alla certificazione aeronautica secondo un approccio multiscala, basato su sperimentazione mirata e simulazione numerica.

L’obiettivo è riuscire a predire il comportamento meccanico di un oggetto stampato a partire dai parametri di processo caratteristici della stampante.
Tale metodologia è stata quindi validata su un dimostratore tecnologico (componente reale del velivolo T-346A), in condizioni operative. A tal fine è stato selezionato un componente che a seguito di una reingegnerizzazione è stato stampato e quindi sottoposto a prove a terra e in volo. L’elemento selezionato è particolarmente significativo per la caratterizzazione ad alta velocità di deformazione, fattore rilevatosi particolarmente critico per tale tecnica produttiva.

L’attuazione del progetto A.C.A.R.M.A. ha visto operare in sinergia, all’interno della D.A.S.A.S., il Reparto Tecnologie dei Materiali Aeronautici e Spaziali, che ha seguito il progetto fin dalle sue prime fasi sperimentali di caratterizzazione del materiale stampato e di sviluppo del modello previsionale, e il Reparto Sperimentale di Volo, che ha modificato il velivolo installando l’elemento sperimentale e la flight test instrumentation per effettuare i test a terra e in volo.

La Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale rappresenta il primo ed unico esempio in Italia di razionalizzazione e accentramento in una sola struttura dei singoli centri di studio e sperimentazione dipendenti da una Forza Armata. Un Ente che, in sinergia con le eccellenze aeronautiche nazionali e internazionali, svolge attività di studio, sperimentazione, collaudo, valutazione tecnico-operativa e supporto alla ricerca, dei nuovi sistemi d’arma aeronautici, anche a beneficio di altre Forze Armate e/o Corpi Armati dello Stato, quando richiesto. La D.A.S.A.S. assicura, inoltre, il supporto tecnico-logistico, amministrativo e operativo agli Enti/Reparti dell’A.M. ubicati sul sedime aeroportuale, nonché agli Enti di altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato presenti. Essa assicura, infine, i servizi necessari per il sicuro ed efficace svolgimento delle attività di volo e la gestione delle attività connesse alla ricezione, imbarco e sbarco di uomini, materiali e mezzi in arrivo e in partenza dall’aeroporto di Pratica di Mare.

Recapiti
simone.antonetti