Colpo di calore in cani e gatti: cosa fare assolutamente prima di portarli dal veterinario - News Petme

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L’estate può nascondere insidie per i nostri amici pelosi, vulnerabili al caldo e con un corpo che affronta le alte temperature in maniera diversa da noi. Il nostro veterinario Francesca Garrone ci guida attraverso i segnali da non sottovalutare e ci svela il ruolo cruciale che dobbiamo giocare noi per salvarli. Con semplici accorgimenti e una pronta reazione, possiamo proteggere i nostri fedeli compagni da questo pericolo stagionale

In questi giorni si parla tanto del temutocolpo di calore. Ma voi sapete perché i cani e i gatti sono soggetti a questa emergenza? 

Nei nostri amati animali la termoregolazione non avviene grazie alle ghiandole sudoripare, ma tramite l’evaporazione dell’acqua dall’apparato respiratorio e dalla saliva. Ne consegue che quando hanno caldo aumentano la loro frequenza respiratoria e usano le mucose delle vie aeree e buccali per abbassare la temperatura interna (temperatura che vi ricordo essere, in condizioni normali, già di base più alta della nostra.) 

In situazioni particolari quali, ad esempio, una esagerata esposizione a temperature troppo elevate, con forte umidità e areazione insufficiente, il loro organismo non riesce a tenere sotto controllo la temperatura interna e l’animale va incontro al colpo di calore. 
Le conseguenze di questo stato, in generale, dipendono dal tempo in cui il pet è rimasto in sofferenza e dagli organi coinvolti.

La cosa importante che dovete assolutamente sapere è che voi siete l’unica persona che può veramente salvare il proprio amico a quattro zampe. Le statistiche dicono che poco meno del 50% degli animali che non sono stati sottoposti a trattamento di raffreddamento prima di essere trasportati dal veterinario sono morti. Ciò significa che non dovete correre dal medico se sospettate che il vostro animale abbia un colpo di calore, non andate in panico, ma trovate un modo per abbassare la loro temperatura corporea e poi, una volta stabilizzato, trasportatelo nella clinica più vicina. 

Anche in questo caso la prevenzione è tutto! Evitate qualunque tipo di attività nelle ore calde della giornata, non lasciate il cane all’aperto sotto il sole, lasciate sempre acqua a disposizione e usate la macchina solo quando questa è stata rinfrescata dall’aria condizionata. Vi ricordo poi che questa patologia è molto più frequente nel cane che nel gatto e che le razze brachicefale sono indubbiamente più a rischio rispetto alle altre.

Foto: IPA

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Il Veterinario

Francesca Garrone

Nata a Vigevano, si è laureata all’Università Statale di Milano in Medicina Veterinaria si trasferisce a Roma e inizia subito a svolgere attività libero professionale in diversi ambulatori. Approfondisce poi le sue conoscenze nel campo della dermatologia collaborando con rinomati specialisti del settore. Si appassiona alla materia e frequenta svariati corsi di aggiornamento, con particolare riferimento all’allergologia.
Dal 2005 è socia dell’ambulatorio “Veterinaria Trieste” di Roma, dove tuttora esercita la professione.
E’ autrice del libro “Prendiamo un cucciolo” (Cairo editore) scritto a quattro mani con la collega veterinaria e amica Chiara Giordano.
A parte il lavoro, il suo hobby del cuore è il giardinaggio.

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