Veronese: �Ddl lavoro, continueremo a contrastare tentativi di deregolamentazione�

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Veronese: �Ddl lavoro, continueremo a contrastare tentativi di deregolamentazione�

01/10/2024  Sindacato.

"Si sta votando alla Camera dei deputati un disegno di legge con cui il governo, dopo aver concesso strumenti ai datori di lavoro per aumentare la flessibilit� in entrata, dopo aver loro concesso deroghe che permettono di abbassare i costi del lavoro, gli fornisce anche la possibilit� di "liberarsi" delle lavoratrici e lavoratori senza pi� il ticket licenziamento". � quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.�

"Si interviene con certosine modifiche alla somministrazione di lavoro, incentivando ogni ipotesi e richiesta di maggiore flessibilit� aziendale, fino a spingersi a una massiccia esternalizzazione della forza lavoro, che - ha precisato Veronese - andr� sicuramente a favore delle agenzie di somministrazione, ma, soprattutto, delle aziende utilizzatrici che avranno il vantaggio di avere meno vincoli nell'assecondare le loro esigenze vere o presunte di flessibilit� organizzativa".�

"Inoltre - ha proseguito la sindacalista della Uil - viene ampliato il campo di applicazione del concetto di "attivit� stagionali" consentendo, oltretutto, di sanare, retroattivamente, stagionalit� che la Corte di Cassazione, in una recente sentenza del 2023, ha identificato come "non genuine" e quindi elusive della disciplina e delle regole del tempo determinato".�

"Infine - ha sottolineato Veronese - il quadro si arricchisce con l'introduzione di una deroga al divieto del regime forfettario (flat tax) nell'ipotesi di contratti misti, attuata attraverso un'ulteriore deroga alla legge e ai contratti collettivi. Novit� - questa - volta unicamente a ridurre ulteriormente diritti e tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, in nome di un abbattimento dei costi per il datore di lavoro di turno".�

"Il Ddl lavoro - ha rimarcato Veronese - ci sembra veramente un'operazione degna di un mago! Questo governo continua a dirci che va tutto bene e a dichiarare la "crescita sostenibile" come uno dei suoi obiettivi primari. Sostenibile per chi? Non certo per le lavoratrici e i lavoratori, che stanno pagando a caro prezzo, sulla propria pelle, l'aumento della precariet� lavorativa, il peggioramento della qualit� del lavoro e l'erosione di potere d'acquisto e tutele. Allora no - ha concluso Veronese - decisamente non va tutto bene, caro governo e cara ministra, e noi continueremo a contrastare i vostri tentativi di deregolamentazione mascherati da semplificazione, che rendono felici le aziende e pi� vulnerabili le lavoratrici e i lavoratori".�

Roma, 1 ottobre 2024�

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