Credito bancario nell'Area dell'Euro - Banca d'Italia - Format Research

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Principali risultati per le banche italiane – Terzo trimestre 2024 e prospettive per il 4° trimestre del 2024

Nel terzo trimestre del 2024 i criteri di offerta sui prestiti alle imprese sono rimasti invariati; i termini e le condizioni generali sono divenuti leggermente più favorevoli, principalmente attraverso la diminuzione dei tassi di interesse praticati sui prestiti, dovuta anche alla riduzione dei margini.
Al miglioramento dei termini e delle condizioni hanno contribuito la maggiore tolleranza del rischio, la pressione concorrenziale e le prospettive economiche generali.
I criteri di offerta sui finanziamenti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni non hanno registrato variazioni, mentre sono stati lievemente irrigiditi quelli per il credito al consumo, risentendo di una minore tolleranza per il rischio da parte delle banche.
Per il trimestre in corso gli intermediari si attendono criteri invariati per i prestiti alle imprese e per quelli alle famiglie con finalità di consumo e un lieve allentamento sui mutui.

Domanda di credito da parte delle imprese

La domanda di credito da parte delle imprese, in calo da inizio 2023, è ulteriormente diminuita, seppure in misura lieve, riflettendo il maggior ricorso all’autofinanziamento e ad altre fonti di finanziamento alternative.
La richiesta di finanziamenti da parte delle famiglie per l’acquisto di abitazioni ha registrato un nuovo marcato incremento; l’aumento della domanda di credito al consumo è stato invece di minore entità.
Nel trimestre in corso la domanda di prestiti di imprese e famiglie crescerebbe in tutti i comparti.

Condizioni di accesso delle banche al finanziamento

Le condizioni di accesso delle banche al finanziamento sono migliorate con riferimento principalmente ai titoli di debito a medio-lungo termine. Nel trimestre in corso le condizioni di accesso alla raccolta non registrerebbero variazioni significative.

Attività di politica monetaria

Nei sei mesi terminanti in settembre le variazioni del portafoglio di attività di politica monetaria dell’Eurosistema non hanno esercitato alcun impatto sulle attività totali delle banche, sulle condizioni di finanziamento, sulla redditività, sul coefficiente patrimoniale, sulle politiche di offerta e sui volumi erogati. Gli effetti sarebbero nulli anche nel semestre in corso.

Negli ultimi sei mesi le operazioni di rifinanziamento TLTRO III, attualmente nelle fasi conclusive di rimborso, hanno contribuito al peggioramento della posizione di liquidità complessiva delle banche e delle condizioni di finanziamento. Tale effetto si protrarrebbe nel corso dei prossimi sei mesi. Le operazioni non hanno tuttavia contribuito alla variazione dei criteri di offerta dei prestiti, dei termini e delle condizioni di finanziamento e dei volumi erogati.

Impatto positivo dei tassi di interesse

Le decisioni relative ai tassi di interesse di riferimento della BCE hanno avuto, negli ultimi sei mesi, un lieve impatto positivo sulla redditività complessiva degli intermediari determinato principalmente dall’aumento dei ricavi da commissioni.
Nei prossimi sei mesi l’impatto diventerebbe negativo per una marcata flessione degli interessi attivi netti dovuta alle attese di un calo dei margini; la riduzione sarebbe solo in parte compensata da un incremento degli altri ricavi.

(Credito bancario nell’Area dell’Euro Banconote Foto da Pexels)

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redazione