Dal 26 al 29 novembre, l’Istituto Oncologico Veneto (IOV-IRCCS) parteciperà al 19° Forum Risk Management in Sanità che si terrà ad Arezzo, con l’obiettivo di mettere a confronto tutti i principali attori del mondo della sanità per elaborare proposte costruttive “Verso un nuovo Sistema Sanitario. Equo – Solidale – Sostenibile”.
I professionisti sanitari dello IOV saranno presenti con uno stand dove presenteranno e condivideranno contenuti innovativi relativi a varie tematiche in ambito oncologico, quali il rischio clinico e infettivo e la sicurezza delle cure, lo sviluppo di percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA), la chirurgia robotica e il case management e l’intelligenza artificiale.
Interverranno la Dott.ssa Ketti Ottolitri, Risk Manager dell’Istituto; il Dott. Pietro Gallina, Dirigente Medico staff Direzione Generale; la Dott.ssa Antonella Stefàno, Dirigente UOC Direzione Medica Ospedaliera e il Dott. Matteo Bernardi, Dirigente UOSD Direzione Professioni Sanitarie. Saranno presenti come moderatori e relatori alle iniziative del Forum anche il Direttore Generale Maria Giuseppina Bonavina e il Direttore Sanitario Annamaria Saieva.
L’Istituto Oncologico Veneto è un centro HUB a valenza nazionale, una struttura all’avanguardia nella cura dei tumori, con diverse sedi operative in tutta la regione del Veneto, tra cui Padova e Castelfranco Veneto. L’Istituto offre un’ampia gamma di servizi, tra cui attività assistenziali, radioterapia e ricerca. Le principali specializzazioni comprendono la chirurgia oncologica, l’oncologia medica, l’oncoematologia, la radioterapia e la medicina nucleare. Inoltre, lo IOV è un centro riconosciuto per l’integrazione delle terapie oncologiche e delle cure palliative. L’integrazione di ricerca e assistenza garantisce prestazioni d’eccellenza che seguono Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) all’avanguardia basati su un approccio multidisciplinare alla patologia, con al centro la persona e la qualità della sua vita.
Nel 2023, sono stati trattati migliaia di pazienti con oltre 57.000 trattamenti chemioterapici e 48.000 trattamenti radioterapici, supportati da un team di circa 1.400 professionisti. L’Istituto è anche impegnato in ricerca scientifica avanzata, con oltre 1.000 pubblicazioni negli ultimi tre anni e la partecipazione a numerosi studi clinici internazionali. Le sue linee di ricerca includono i tumori rari, la terapia cellulare adottiva, l’intelligenza artificiale nella diagnostica e la profilazione multiparametrica dei tumori. L’approccio dello IOV alla cura del paziente è globale, con una visione a 360° che integra trattamenti medici innovativi, supporto psicologico e nutrizionale, e l’importanza della comunicazione e del coinvolgimento del paziente nel proprio percorso di cura.
«È con grande piacere che l’Istituto Oncologico Veneto parteciperà al 19° Forum Risk Management – dichiara il Direttore Generale Bonavina – Questo evento rappresenta un’opportunità per approfondire temi cruciali legati alla gestione del rischio clinico e alla sicurezza delle cure, settori che sono al centro dell’attenzione del nostro lavoro quotidiano. Il Forum sarà un’opportunità per condividere esperienze e conoscenze, e contribuire alla definizione delle future strategie per garantire un’assistenza sempre più sicura ed efficace».
«In un contesto sanitario in continua evoluzione, la sicurezza del paziente e la qualità delle cure sono pilastri fondamentali per il nostro operato quotidiano – dichiara la dott.ssa Ottolitri, Risk Manager dell’Istituto – e il nostro impegno si concretizza in un modello organizzativo solido e articolato. Negli anni, il nostro approccio è stato perfezionato con l’introduzione di diverse iniziative volte non solo alla gestione del rischio clinico ma anche del rischio infettivo. L’obiettivo del nostro Istituto è garantire che ogni paziente, ogni familiare, e ogni operatore sanitario operino in un contesto di massima sicurezza e qualità e crediamo fermamente che la gestione del rischio clinico e infettivo sia un processo continuo che richiede il contributo di tutti, a partire dal personale medico e infermieristico, fino ai pazienti stessi».