CATANZARO – Le spadiste olimpioniche Giulia Rizzi e Mara Navarria sono state testimonial di un importantissimo messaggio per lo sport e la salute ieri presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. In un Auditorium del Campus “Salvatore Venuta” gremito di giovani, le due campionesse friulane, che insieme alle compagne Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio trionfarono lo scorso 30 luglio a Parigi in finale contro la Francia vincendo il primo titolo a Cinque Cerchi della storia della spada femminile nonché la 50^ medaglia d’oro della scherma italiana ai Giochi Olimpici, sono state protagoniste dell’evento promosso dall’Avis Provinciale Catanzaro, insieme all’ateneo, “Dona Sangue – Dona Plasma – Dona Vita”.
Giulia Rizzi e Mara Navarria sono state voci autorevoli sull’importanza della donazione, raccontandosi nell’ambito dell’evento moderato dal giornalista Francesco Ceniti, narratore come inviato de “La Gazzetta dello Sport” delle loro imprese parigine. Piena soddisfazione per il Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Giovanni Cuda, e il Presidente Avis Provinciale Catanzaro, Franco Pietro Parrottino.
Grandi applausi per le campionesse azzurre, avvolte dal calore dei calabresi ed entusiaste per il successo della kermesse prima di ripartire subito verso nuovi impegni: lunedì, infatti, spadiste olimpioniche riceveranno a Roma i Collari d’Oro del CONI e martedì a Genova il premio “Squadra dell’Anno” ai Gazzetta Sports Awards, senza ovviamente distrarsi dal focus sportivo visto il ritiro collegiale convocato dal CT Dario Chiadò presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”.