Grazie Papa Francesco per le carezze e le parole che ci dedichi - Azione Cattolica Italiana

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Questa mattina una delegazione dell’Acr formata da oltre 30 ragazzi insieme con gli accompagnatori ha incontrato Papa Francesco per fargli gli auguri di Natale.
Ciascuno di loro ha scritto un pensiero da consegnare al Papa e sono stati messi insieme in una lettera che gli è stata consegnata.

Caro Papa Francesco,
siamo super emozionati per questa occasione speciale in cui possiamo incontrarti e ringraziarti per le carezze e le parole che tu dedichi a noi piccini e ai più grandi.

Ti portiamo il saluto e l’abbraccio affettuoso di tanti nostri amici che vivono con noi la bella avventura dell’Azione Cattolica dei Ragazzi. L’Acr per noi è un modo per crescere insieme, per cercare in tanti modi di includere sempre più amici e coetanei, perché crescere insieme permette di valorizzare i talenti e le differenze di ognuno. Siamo ancor più felici perché l’Acr ci fa conoscere un amico speciale: Gesù. L’Acr è per noi importante perché ci insegna come vivere il Vangelo e i suoi insegnamenti nella vita di tutti i giorni.

Anche noi ragazzi, spesso, viviamo sopraffatti dalle aspettative che tutti gli adulti hanno su di noi (genitori, professori, educatori) ma anche gli amici della nostra età; sembra che tutti vogliano sempre qualcosa di più da noi e se c’è qualcosa che non funziona siamo noi sbagliati e noi dobbiamo cambiare. Invece, tu con i tuoi gesti e i tuoi discorsi ci ricordi che a Gesù andiamo sempre bene, che Lui ci perdona anche quando commettiamo degli errori.

A noi ragazzi tante cose fanno paura oggi: le guerre che ci circondano, il cambiamento climatico ma anche la paura di poter incontrare un prepotente sulla nostra strada. Le tue parole, papa Francesco, riescono a mettere nel nostro cuore un po’ di speranza e di luce, mettono pace e amore.

Ti ringraziamo, anche, perché abbiamo ricevuto la bella notizia che un giovane dell’Ac, Pier Giorgio Frassati, diventerà santo! Vogliamo fare nostro il suo motto “Verso l’alto!”, e migliorare sempre di più nelle relazioni con gli amici, in Acr, a scuola, in famiglia e nello sport per portare la gioia di Gesù, anche a chi è più triste, solo o meno fortunato di noi. Il nostro pensiero va, soprattutto, per tutti quei bambini che quest’anno festeggeranno il Natale senza avere vicino la loro famiglia o una casa o del cibo oppure vivono in Paesi dove ci sono guerre e ingiustizie.

In questo Natale vogliamo fare nostre le tue parole, che ci invitano a non essere “addormentati”. Come i pastori che si misero in cammino verso Gesù, anche noi vogliamo essere pronti ad accogliere chi si trova nel bisogno, ad ascoltare con cuore aperto e a usare la tecnologia in modo responsabile, per costruire ponti e non barriere. Davanti a Gesù Bambino, desideriamo imparare a pregare insieme e a ricordare l’importanza di proteggere gli indifesi. È il nostro modo per prenderci cura del mondo e contribuire alla costruzione della pace.

Desideriamo chiedere questi doni a Gesù Bambino (se lo facciamo insieme, capirà che abbiamo tanto bisogno di questo grande regalo): che il nostro cuore sia ricco di amore e di gioia, che diventiamo capaci di accogliere il prossimo nel nostro cuore senza lasciare mai nessuno da solo, che i bambini colpiti dalla guerra possano tornare a sorridere e a giocare insieme il prima possibile, che gli adulti siano capaci di perdonare senza rancore, che il nostro mondo sia pieno di gentilezza e di pace.

Accompagnaci con la tua preghiera nel nostro cammino di fede; affidiamo alle tue preghiere tutti i ragazzi, i nostri educatori, i nostri assistenti, le nostre famiglie e tutta l’Azione Cattolica.

Ti auguriamo di trascorrere un sereno e felice Natale, sperando che la stella di Betlemme possa portare al mondo un sospiro verso la pace. Ti ringraziamo per tutto quello che fai per noi, e per questo non dimentichiamo di pregare per te!
Ti vogliamo bene, Papa Francesco!… e ti abbracciamo forte, forte!

Buon Natale
I Ragazzi dell’Acr

Recapiti
Alberto Macchiavello