BENE L'IMPEGNO DELLA COMMISSIONE UE SUL BENESSERE ANIMALE - OIPA Italia

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Comunicato stampa congiunto
20 dicembre 2024

BENE L’IMPEGNO DELLA COMMISSIONE UE SUL BENESSERE ANIMALE

Allevamenti, associazioni: bene l’impegno della Commissione UE sul benessere animale e la priorità sul divieto di allevamento in gabbia

Le organizzazioni italiane per la protezione degli animali parte della Coalizione End the Cage Age* accolgono con favore l’impegno formulato ieri dalla Commissione europea di presentare nel 2026 la promessa riforma della legislazione sul benessere animale, iniziando dalla proposta di vietare il confinamento in gabbia degli animali negli allevamenti.

Nell’ultima sessione plenaria del Parlamento europeo del 2024, tenutasi ieri a Strasburgo, il Commissario per la Salute e il Benessere animale Olivér Várhelyi ha annunciato che la Commissione intende realizzare nel 2026 i miglioramenti in materia di benessere animale voluti dai cittadini e dalle cittadine dell’UE, in particolare quelli richiesti dagli 1,4 milioni di cittadini che hanno sostenuto l’Iniziativa dei cittadini europei (ECI) End the Cage Age (EtCA). Tuttavia, non ha indicato un calendario definito per la presentazione dell’intera revisione della legislazione in materia di benessere animale.

L’annuncio fa seguito a mesi di pressioni crescenti da parte dei membri del Parlamento europeo di tutto lo spettro politico, che hanno sollecitato la Commissione a includere i dossier sul benessere degli animali nel proprio programma di lavoro. Diversi Paesi dell’UE – tra cui Svezia, Danimarca, Repubblica Ceca, Francia e Germania – hanno inoltre invitato l’esecutivo dell’UE a presentare al più presto le proposte legislative ancora in sospeso.

Riferendosi alla revisione delle norme sul benessere animale, il Commissario Várhelyi ha dichiarato ai legislatori europei: “Non solo dobbiamo farlo, ma lo faremo”.

Nel 2021, in risposta al successo dell’Iniziativa dei cittadini europei End the Cage Age la Commissione UE aveva assunto un chiaro impegno formale a presentare entro la fine del 2023 una proposta legislativa per vietare l’uso delle gabbie negli allevamenti europei entro il 2027. Tuttavia, il precedente esecutivo UE non ha tenuto fede all’impegno preso, accantonando le proposte all’ultimo momento.

A settembre di quest’anno, le organizzazioni per la protezione degli animali hanno accolto con favore il report frutto del Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura dell’UE, che – con il sostegno di 29 importanti federazioni del settore agroalimentare, della società civile e del mondo accademico – invita la Commissione europea a pubblicare entro il 2026 le proposte per eliminare progressivamente l’utilizzo delle gabbie dagli allevamenti europei e aggiornare la legislazione sul benessere animale.

“Questo annuncio – commentano le associazioni – è un traguardo significativo nella lotta per migliorare la vita dei 300 milioni di animali allevati ancora prigionieri nelle gabbie ogni anno nell’UE, e lavoreremo con la Commissione europea per garantire che le proposte siano effettivamente presentate nel 2026”.

“Tuttavia, c’è ancora un’inaccettabile mancanza di chiarezza su aspetti fondamentali della presentazione delle proposte sul benessere animale ancora in sospeso: gli animali allevati hanno atteso fin troppo. Chiederemo alla Commissione di mantenere la parola data ai milioni di cittadini europei che chiedono standard di benessere più elevati per gli animali allevati,” concludono.

Per maggiori informazioni sulla campagna, visitare www.endthecageage.eu/it

Note ai media

  1. *La coalizione italiana End the Cage Age è formata da: Amici della Terra, Animal Aid, Animal Equality Italia, ALI – Animal Law Italia, Animalisti Italiani, CIWF Italia, Confconsumatori, ENPA, Essere Animali, HSI/Europe, Il Fatto Alimentare, Jane Goodall Institute Italia, LAC – Lega per l’Abolizione della Caccia, LAV, Legambiente, LEIDAA, LNDC Animal Protection, LUMEN, OIPA, Partito animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus.
  2. Secondo l’Eurobarometro 2023, il 94% dei cittadini dell’UE ritiene importante che gli animali allevati dispongano di uno spazio sufficiente per muoversi, sdraiarsi e alzarsi e l’89% ritiene importante che gli animali allevati non siano tenuti in gabbie singole. Tuttavia, circa 300 milioni animali sono allevati in gabbia nell’Unione europea ogni anno, fra cui 150 milioni di galline, 70 milioni di conigli e 10 milioni di scrofe. Gli animali tenuti in gabbia sono rinchiusi in ambienti spogli, in condizioni di sovraffollamento o di totale privazione di contatti sociali, incapaci di girarsi su loro stessi o di esprimere anche i basilari comportamenti naturali.
  3. In una risoluzione del 2021, il Parlamento ha invitato la Commissione europea a proporre una legge per eliminare gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti dell’UE. I membri del Parlamento europeo hanno ripetutamente chiesto alla Commissione di spiegare perché non avesse ancora presentato una proposta sull’allevamento senza gabbie. Nel novembre 2024, diversi eurodeputati hanno presentato un’interrogazione orale per includere la revisione dei restanti atti legislativi sul benessere degli animali.
  4. All’ultimo Consiglio AGRIFISH prima delle elezioni del Parlamento europeo di giugno, diversi Stati membri, guidati dalla Slovenia, hanno chiesto alla Commissione di continuare a “dare priorità al benessere degli animali all’interno della sua prossima agenda”. Allo stesso modo, nel novembre 2024 diversi Stati membri hanno esortato la Commissione a includere i dossier pendenti sul benessere degli animali nel programma di lavoro della Commissione per il 2025.
Recapiti
Ufficio stampa OIPA