Succo di rapa: concentrato di salute per il cuore - A.I.D.O.

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Le proprietà della barbabietola rossa sono state confermate da nuove ricerche. Grazie all’azione antiossidante e la presenza di nitrati, ne beneficiano ipertesi e sportivi. Attenzione solo a non esagerare

Quello che caratterizza la barbabietola rossa è il vistoso colore rosso che macchia (non indelebilmente) dita, taglieri, tovaglie e gli altri ortaggi ai quali fosse mischiato. Si tratta di pigmenti con diverse importanti proprietà: un grande potere antiossidante, prima di tutto, che protegge le cellule e l’organismo dai danni provocati dai radicali liberi, dall’inquinamento ambientale e dalle patologie croniche e degenerative. Non a caso questi vegetali sono ritenuti assai utili nei casi di infiammazioni intestinali e respiratorie, nelle patologie del fegato, nelle demenze, nell’ipertensione arteriosa e perfino nei tumori. Anche se una parte delle sostanze protettive rimane inalterata dopo la cottura – meglio se fatta a vapore e con la buccia – è evidente che questo ortaggio dà il meglio di sé quando è consumato crudo.
A questo proposito, segnaliamo che nella clinica svizzera diretta dal dottor Dario Spinedi a Orselina, Canton Ticino (clinicaspinedi.ch), è somministrato quotidianamente ai ricoverati un bicchiere di succo centrifugato di rapa rossa, carota e mela. Un vero concentrato gradevolissimo di sostanze protettive che aiutano l’organismo a ritrovare un certo equilibrio, anche in situazioni molto difficili.

Contro la pressione alta

È noto da tempo che il succo di barbabietola ha un effetto vasodilatatore risultando utile, tra l’altro, nella gestione della pressione arteriosa elevata. Il succo, infatti, contiene un’alta concentrazione di nitrati, sostanze che l’organismo trasforma in ossido nitrico (NO), un composto dotato di proprietà vasodilatatrici. In questo modo la pressione sanguigna si riduce, mentre aumenta – è questa l’osservazione di maggior interesse per gli sportivi – l’apporto di ossigeno e di sostanze nutrienti al muscolo.
L’attività sportiva intensa, infatti, aumenta la produzione di radicali liberi generando processi infiammatori e, nello stesso tempo, aumenta notevolmente i fabbisogni di ossigeno e di nutrienti da parte della muscolatura. Ebbene, il succo di barbabietola è ricco di sostanze antiossidanti, che controllano i processi infiammatori generati dall’attività sportiva, e migliora le prestazioni atletiche anche aumentando la potenza muscolare.

I limiti

Una recente revisione di molti studi che esaminano gli effetti del consumo di succo di rapa rossa sull’organismo umano (Critical Reviews in Food Science and Nutrition 2021) ha confermato una possibile utilità nella prevenzione e nel trattamento delle patologie cardiovascolari e nel miglioramento delle prestazioni sportive. Tuttavia gli scienziati ricordano che bere grandi quantità di suco di rapa rossa può far aumentare l’assunzione di nitrati al di sopra della dose giornaliera accettabile. I nitrati infatti possono promuovere nell’organismo la formazione di nitriti, una classe di composti noti per essere cancerogeni. Occorre precisare tuttavia che questa trasformazione è molto limitata dalla presenza di vitamina C. Che si trova, per esempio, nel succo di limone usato spesso per condire le insalate di rape rosse. Inoltre non va dimenticato che questi ortaggi contengono quantità importanti di ossalati e ne è quindi sconsigliato il consumo abbondante a chi soffre di calcolosi renale. I dati disponibili sulle proprietà del succo di rapa rossa ne suggeriscono effettivamente una buona utilità per la nostra salute, ma non devono farci dimenticare gli effetti indesiderati derivanti da un consumo eccessivamente abbondante. Insomma, anche in questo caso, una dieta variata e l’indispensabile buon senso informato ci mettono al riparo da conseguenze indesiderate.

In sintesi

La barbabietola o rapa rossa, da non confondere con quella bianca utilizzata per la produzione dello zucchero, appartiene alla famiglia botanica delle Chenopodiaceae, la stessa della bieta da coste, degli spinaci, degli agretti e anche della quinoa. La radice commestibile ha un sapore dolciastro ed è un ingrediente utile per molte ricette oltre che un’ottima base per i centrifugati di verdure e frutta. Solitamente si consuma cruda, ma è eccellente anche cruda grattugiata e aggiunta a insalate condite con olio, sale e succo di limone.
Le rape rosse crude si trovano in commercio dalla fine dell’estate fino alla successiva primavera.
100 g di barbabietola rossa cruda apportano:

  • circa 24 kcal
  • 90 g di acqua
  • 1 g di proteine
  • 4 g di carboidrati
  • 2,6 g di fibre.

Non mancano potassio, ferro, calcio, fosforo, vitamine del gruppo B e ben 23 mg di vitamina C.
Da non dimenticare le sostanze antiossidanti e protettive come antociani e flavonoidi.

Il nostro Ricettario

Succo ricostituente del dottor Spinedi
2 carote crude
mezza rapa rossa cruda
un quarto di mela
Inserite i vegetali mondati e lavati nella centrifuga o nell’estrattore e consumate immediatamente il succo. Un bicchiere al giorno per cicli di 10-15 giorni intervallati da 1-2 settimane di sospensione.

Carpaccio di rapa rossa
Crema di rape rosse
1 kg di rape rosse crude
2 cipolle
brodo vegetale
½ cucchiaino da tè di paprica dolce
olio extravergine d’oliva
sale
Una ricetta deliziosa che proviene dall’area culturale balcanica- russa, perfetta per una cena in questa stagione. Pulite con una spazzola le rape sotto l’acqua corrente e mondatele. Tagliatele a metà e fatele cuocere in pentola a pressione a vapore per 20 minuti.
In una casseruola mettete l’olio e fate stufare le cipolle affettate finemente. Quando saranno ammorbidite aggiungete le barbabietole a dadoni e fate stufare ancora per un paio di minuti.
Coprite il tutto con brodo vegetale, regolate di sale, aggiungete la paprica e fate sobbollire per una mezz’oretta. Riducete in crema il tutto con un frullatore a immersione e servite con crostini di pane integrale.

Recapiti
alessandra@romboliassociati.com