Sabato 11 gennaio, i volontari dell’OIPA di Milano hanno preso parte a “Stop killing animals“, una manifestazione per denunciare una terribile realtà: una rete online in cui diversi gruppi cinesi pubblicano video raccapriccianti di torture e uccisioni di animali per sadico divertimento e profitto.
Negli ultimi mesi, video agghiaccianti sono circolati sui social media, alimentando atti di violenza sugli animali anche nel nostro Paese.
Gli Angeli blu di Milano si sono uniti ad altre associazioni, tra cui Meta, promotore dell’evento, e Guardiani Felini, per chiedere un intervento risolutivo da parte delle autorità cinesi e delle istituzioni internazionali affinché identifichino e puniscano i responsabili di tali abusi, ed esortano tutti a segnalare questi contenuti alle autorità competenti.
La diffusione di tali video non solo è inaccettabile, ma rischia anche di incoraggiare comportamenti di emulazione pericolosi nei confronti di animali e persone.
Durante la manifestazione è stata sottolineata l’urgenza di adottare leggi che proteggano gli animali domestici e randagi in Cina, con un accento particolare sulla necessità di fermare i torturatori di gatti.
Presente al corteo anche Davite Acito con il suo cane, salvato da un allevamento in Cina, che ha portato ulteriore attenzione sulla questione.
Informati e invia una lettera di protesta alle Autorità cinesi e a Telegram dal sito dell’OIPA International
Se sei a conoscenza di maltrattamenti sugli animali online, ti invitiamo a segnalarli alla Polizia postale o tramite la pagina ufficiale dell’OIPA