Umberto Tirelli. La Collezione d'Arte Tirelli-Trappetti, 1992-2022 - CSArt

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Indirizzo
Piazza Bentivoglio, 36
Sede
Palazzo Bentivoglio
Citta
Gualtieri (RE)
A cura di
Nadia Stefanel
Tipologia
Mostra collettiva



Umberto Tirelli. La Collezione d'Arte Tirelli-Trappetti, 1992-2022
Mostra collettiva - Da Sabato 26 marzo 2022 a Domenica 13 novembre 2022 Palazzo Bentivoglio | Gualtieri (RE)

Sabato 3 settembre riaprono al pubblico, dopo la pausa estiva, le mostre di Palazzo Bentivoglio a Gualtieri (RE), promosse dal Comune di Gualtieri e dalla Fondazione Museo Antonio Ligabue.

Fino al 13 novembre si potranno approfondire le vicende umane e professionali di Umberto Tirelli e Antonio Ligabue, entrambi profondamente legati al borgo dei Bentivoglio: da un lato il grande sarto del teatro e del cinema, che ha vestito divi e divine della Dolce vita romana coltivando in privato la propria passione per l’arte; dall’altro uno dei più importanti artisti del Novecento italiano, oggetto di una recente riscoperta e rivalutazione, grazie ad importanti mostre e al pluripremiato film “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti.

Per accompagnare i visitatori alla scoperta dei due progetti espositivi, sono state calendarizzate due visite guidate gratuite, condotte da Laura Fraimini: domenica 9 ottobre e domenica 23 ottobre, con partenza alle ore 15.00. Per informazioni e prenotazioni: T. +39 0522 221853, M. +39 349 2348333, info@museo-ligabue.it.

Nel Salone dei Giganti è visitabile l’esposizione “Umberto Tirelli. La Collezione d’Arte Tirelli-Trappetti, 1992-2022”, a cura di Nadia Stefanel. La mostra non si concentra sul lato pubblico di Umberto Tirelli e sulle sue importanti collaborazioni (Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Jean Cocteau, Gae Aulenti, Federico Fellini, Franco Zeffirelli, Pier Paolo Pasolini e molti altri), bensì sul lato privato, sulla figura di un collezionista raffinato capace di costruirsi una raccolta d’arte su misura, a partire da profondi rapporti di amicizia con grandi artisti e costumisti, come Balthus, Bice Brichetto, Felice Casorati, Fabrizio Clerici, Giorgio de Chirico, Lila De Nobili, Giosetta Fioroni, Renato Guttuso, Mino Maccari, Giacomo Manzù, Marino Mazzacurati e Yannis Tsaroukis. Tutte le opere esposte sono parte della generosa donazione effettuata nel 1992 da Dino Trappetti, successore di Umberto nella direzione della Tirelli Costumi, a favore del Comune di Gualtieri che, con questa mostra, si propone di avviare un percorso di studio e catalogazione della collezione stessa.

In Sala Giove e nel Torrazzo, è protagonista Antonio Ligabue con 16 dipinti, 3 disegni, 4 bronzi e una statua in terra cruda di grande valore, selezionati e raccolti da Sergio e Francesco Negri, autorevoli esperti della sua produzione pittorica e scultorea. «Le opere esposte – spiega Francesco Negri – fanno tutte parte del terzo periodo (1952-1962), quello più prolifico per Ligabue, in cui raggiunge la piena maturità artistica, accentuando in modo prepotente, e ritengo definitivo, l’animo espressionista. Ligabue era pienamente consapevole del proprio lavoro e spesso ripeteva la fatidica frase: “Io sono un grande artista, nessuno mi capisce e apprezza la mia arte, ma un giorno vedrete quanto costeranno i miei quadri”. Il percorso espositivo dimostra, in modo netto ed inequivocabile, che Ligabue è certamente un pittore dalle origini primitive, capace tuttavia, dopo un lungo percorso di sperimentazioni e ricerche estetiche, nonché di evoluzioni introspettive, di entrare nell’immenso e magico mondo dell’espressionismo. Un doveroso ringraziamento va ai tanti collezionisti che, ancora una volta, hanno accettato il nostro invito, mettendo le loro preziose opere a disposizione di tutti».

Le due mostre sono realizzate in collaborazione con Regione Emilia-Romagna e Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori, con il supporto di Proloco di Gualtieri e il contributo dei Soci della Fondazione Museo Antonio Ligabue – Emilbanca (main sponsor), Landi Renzo, Boorea, Coopservice – e di Albergo Ligabue, Padana Tubi e S.A.BA.R. Servizi.

Palazzo Bentivoglio è aperto al pubblico il sabato con orario 10.00-13.00 e 15.00-19.00, la domenica e nei giorni festivi ore 10.00-19.00. Il biglietto di ingresso a Palazzo Bentivoglio (intero Euro 7,00, ridotto Euro 4,00) è comprensivo dell’accesso alle mostre. Per informazioni: www.museo-ligabue.it.


Tags
Umberto Tirelli | Nadia Stefanel | Antonio Ligabue | Sergio Negri | Francesco Negri | Fondazione Museo Antonio Ligabue
Galleria Fotografica

Veduta Antonio Ligabue, Palazzo Bentivoglio. Foto Fabio Fantini



Giosetta Fioroni, Bozzetto per costume, pastello, 63x82 cm. Ph. Fabio Fantini


Balthus, Michelina, matita su carta, 33x47 cm. Ph. Fabio Fantini


Antonio Ligabue - Lotta di Galli, s.d. (1958-1959), olio su tavola di faesite, cm 57,5x67


Antonio Ligabue - Carrozzella con Paesaggio Svizzero, s.d. (1956-1957), olio su tavola di faesite, cm 68x90


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