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Il 29 ottobre 2024 si è tenuta, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, la conferenza di presentazione del Progetto DAY – Democratic Activation of Youth, un’iniziativa ambiziosa e innovativa, volta a rafforzare la partecipazione giovanile nei processi decisionali.
La conferenza: un appello al protagonismo giovanile
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui i deputati Piero De Luca e Gian Antonio Girelli, che hanno elogiato l’iniziativa, riconoscendo l’importanza di offrire ai giovani spazi per esprimere le proprie opinioni e contribuire alle decisioni politiche.
La conferenza ha messo in luce i risultati raggiunti dal Progetto DAY, un modello metodologico di partecipazione giovanile sviluppato a Napoli e in grado di essere esportato in altri contesti nazionali ed europei. Il progetto ha coinvolto circa 2.000 studenti e studentesse delle municipalità II, IV e VI di Napoli, i quali hanno eletto i propri rappresentanti per lavorare con le autorità locali, definendo agende civiche su temi come ambiente, istruzione e politiche giovanili.
Le voci degli esponenti politici e dei giovani partecipanti
Cecilia Strada, Chiara Braga, Simona Malpezzi e Luciano Ciocchetti sono tra i firmatari della lettera di endorsement del progetto e del modello che ne è risultato. La conferenza è stata poi arricchita dagli interventi degli onorevoli De Luca e Girelli che hanno sostenuto il progetto ed espresso la loro soddisfazione per un’iniziativa che punta a rafforzare la democrazia partendo dai giovani.
Gli studenti protagonisti del progetto hanno condiviso le loro esperienze, sottolineando il valore di sentirsi parte di un cambiamento reale.
Saremo sempre pronti a dire la nostra, vogliamo rappresentare la voce dei giovani e diffondere una buona pratica di partecipazione
Un modello replicabile a livello nazionale ed europeo
Nel suo intervento, Salvatore Angelico, Presidente della Fondazione L’Albero della Vita, ha evidenziato come il Progetto DAY rappresenti un’opportunità per i giovani di avvicinarsi alle istituzioni e varcare soglie spesso considerate inaccessibili, come quelle della Commissione Europea o del Parlamento Italiano.
Il progetto ha infatti già ottenuto il supporto di numerosi europarlamentari e rappresentanti locali, segnando un importante passo avanti nella costruzione di un modello di partecipazione civica giovanile estendibile a livello europeo.