Dopo aver dedicato a Vienna l’edizione 2024, il Festival Pianistico annuncia il tema e il cartellone principale della sua 62esima edizione. Per l’edizione 2025 il titolo scelto, Noches de España, non lascia dubbi sull’area che il Festival esplorerà dal 28 aprile al 26 giugno: il 62° Festival sarà infatti la prima parte di un percorso triennale che percorrerà il continente europeo.
“Il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo è un modello di riferimento, non solo per il prestigio dei musicisti e l’alto livello dei concerti che presenta, ma anche per il messaggio che trasmette, intendendo il pianoforte come opera d’arte e la musica come esperienza vitale indispensabile per la trasmissione di memorie e identità, per la conoscenza e la crescita comunitaria” ha dichiarato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli con un messaggio in occasione della conferenza stampa di presentazione del Festival.
“Il Festival entra nel 2025 forte di una crescita costante che ha fatto registrare quest’anno il sorpasso dei numeri pre-pandemia, con oltre 1000 abbonati e più di 10.000 biglietti venduti, traguardo che non raggiungeva dal 2019 – dichiara la Presidente Daniela Gennaro Guadalupi – Un bilancio dunque molto positivo, risultato di un’offerta culturale originale, premiata dal pubblico e possibile grazie al sostegno delle istituzioni pubbliche e dei privati, che permettono di perpetuare la tradizione di eccellenza del Festival anche per il 2025”. Intesa Sanpaolo sarà sempre al fianco del Festival come Main Partner.
Il tema: Noches de España
Protagonista per la prima volta di un’edizione del Festival, il paese latino per eccellenza ha da sempre esercitato un fascino quasi esotico tra i compositori europei. Partendo dalle opere pianistiche più importanti del mondo spagnolo, Iberia di Albéniz, Goyescas di Granados, Noches en los jardines de España di Manuel de Falla, che rappresentano l’anima e le tradizioni di questa nazione, il Festival alternerà “cartoline musicali” di compositori che non ebbero legami diretti con la Spagna, pur evocandola musicalmente all’interno delle loro opere – Čajkovskij, Rimsky-Korsakov, Liszt e Debussy per citarne alcuni – ed autori che invece respirarono le “notti spagnole”, quali Ravel, Chopin e Scarlatti.
Omaggio ad Arturo Benedetti Michelangeli nel trentennale della scomparsa
Nel 2025 il Festival ricorderà i 30 anni dalla morte di Arturo Benedetti Michelangeli, dedicandogli quest’edizione.
“Come è noto, il nostro Festival nasce nel suo nome e la sua eredità artistica è più viva che mai – dichiara il direttore artistico Pier Carlo Orizio – Vorrei ricordarlo in questa sede per un aspetto forse marginale del suo repertorio, ovvero la predilezione per alcuni brevi brani spagnoli che fortunatamente sono disponibili in rete. Sono: Malagueña di Albéniz, Andaluza di Granados e Cancion di Federico Mompou. Brani che un pianista dilettante esegue senza troppo impegno, acquistano con Arturo Benedetti Michelangeli il valore dell’arte assoluta”.
Il cartellone del 62°Festival
Tra gli interpreti internazionali che calcheranno i palchi di Brescia e Bergamo, il 62°Festival vedrà l’atteso ritorno di Hélène Grimaud, Yulianna Avdeeva, Jan Lisiecki e Alexandra Dovgan. Tra le orchestre debuttano, la Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pflaz e la Neojiba Orchestra (Orchestra Giovanile dello Stato di Bahia), che si esibirà in esclusiva italiana a Brescia e Bergamo con il duo pianistico Arthur e Lucas Jussen.
L’inaugurazione del 62°Festival, di cui Intesa Sanpaolo sarà Presenting Partner, si terrà al Teatro Grande di Brescia lunedì 28 aprile e il giorno successivo a Bergamo con la Slovenian Philharmonic diretta da Kakhi Solomnishvili con solista Pierre-Laurent Aimard. Il programma rifette a pieno il tema di Noches de España con la Rapsodia spagnola, il Concerto in re per la mano sinistra e l’iconico Bolero di Ravel, a cui si aggiunge il Capriccio spagnolo di Rimsky-Korsakov.
Altra tappa fondamentale quella con la Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pflaz, diretta da Pier Carlo Orizio con la pianista Ying Li, che propone una selezione da Iberia di Albéniz, Noches en los Jardines de España di de Falla e i Quadri di un’esposizione di Musorgskij/Ravel.
In esclusiva italiana e prima volta al Festival si esibisce l’orchestra brasiliana Neojiba – progetto dalla forte vocazione sociale, raccoglie infatti musicisti di età compresa tra i 13 e i 27 anni – diretta da Ricardo Castro con solisti Arthur e Lucas Jussen, rinomato duo di pianisti olandesi allievi di Maria João Pires, al loro debutto al Festival. Il programma è dedicato alla musica latinoamericana con il pezzo contemporaneo Nazareno per due pianoforti e orchestra di Golijov, accanto a brani di Gomes, Bernstein, Copland e Ginastera.
Due gli appuntamenti con Hélène Grimaud, che ritorna al Festival a distanza di tre anni dalla sua prima, apprezzatissima, apparizione: l’8 maggio al Donizetti accompagnata dalla Camerata Salzburg nel Concerto in re min e nella Serenata in re mag di Brahms; e domenica 1 giugno in recital al Grande con in programma la Sonata op.109 di Beethoven, i Tre Intermezzi, le Sette Fantasie di Brahms op.116 e la Ciaccona di Bach/Busoni.
A 10 anni di distanza torna al Festival anche un’altra grande pianista internazionale, Julianna Avdeeva, con un programma tutto dedicato a Chopin. Sempre Chopin – che a Palma di Maiorca compose i Preludi – ritorna anche nei programmi di due giovani pianisti, da anni lanciati sulla scena mondiale: Jan Lisiecki e Lucas Debargue, già ospiti a Brescia e Bergamo negli scorsi anni.
Debutto al Festival per un affermato interprete spagnolo, Javier Perianes con un recital in ricordo di Alicia de Larrocha (1923-2009), ospite per ben 6 volte al Festival.
Presenza fissa nel cartellone di entrambe le città quella di Grigory Sokolov il 17-19 maggio. In cartellone anche i recital di due affezionati interpreti, rispettivamente a Brescia il 30 aprile Federico Colli e a Bergamo il 3 giugno Giuseppe Albanese.
Chiude il cartellone principale la diciassettenne Alexandra Dovgan, talentosa pianista che il Festival presentò per primo in Italia nel 2019 a soli undici anni, solista con i Wiener Kammerorchester diretti da Pier Carlo Orizio in un tutto Beethoven con l’ouverture Coriolano, il Concerto per pianoforte n.4 e la Settima Sinfonia.
Nel 2025 inoltre il Festival sarà partner del progetto che unirà le due città, su iniziativa delle Camere di Commercio, di Visit Brescia, di Visit Bergamo e delle Curie diocesane, in occasione del Giubileo “Pellegrini di speranza”.
Oltre al cartellone principale torneranno le altre rassegne collaterali, che verranno svelate nei prossimi mesi. Sul sito (www.festivalpianistico.it) è possibile scaricare il calendario del 62°Festival con tutti i programmi nel dettaglio.
Regala il Festival per Natale – Campagna abbonamenti e biglietti serali 2025
È possibile regalare per Natale un’esperienza al 62°Festival, acquistando un carnet composto da un percorso di 3 concerti. L’acquisto è possibile unicamente tramite il sito del festival dal 28 novembre al 6 gennaio e fino ad esaurimento posti disponibili.
La campagna abbonamenti inizierà a Brescia il 30 gennaio e a Bergamo l’11 febbraio. La vendita dei biglietti serali partirà il 5 marzo.