Più tempo per le villette a schiera: nuova scadenza al 30 settembre 2023 | e-COstruzioni.com

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Ancora modifiche – in positivo – al calendario del superbonus, in particolare per quel che riguarda la riqualificazione energetica delle unifamiliari e delle villette a schiera. Se chi ha iniziato i lavori dopo il 30 settembre 2022 deve attenersi alle regole imposte dal Decreto Aiuti Quater (Dl 176/2022) e dalla Legge di Bilancio 2023 (Legge 197/2022), che impongono una riduzione dell’aliquota di detrazione dal 110% al 90% oltre a stringenti limiti di reddito, chi ha completato il 30% degli interventi prima del 30 settembre 2022, potrà portarli a termine con più calma.
Per saldare le spese del Superbonus 110% e completare i lavori sulle unifamiliari e sulle villette a schiera, il termine del 31 marzo 2023 slitta al 30 settembre 2023 (dopo una prima proroga al 30 giugno 2023), con buona pace di chi, per ritardi di vario genere, aveva ingaggiato una vera e propria lotta contro il tempo. A deciderlo è un emendamento riformulato dal governo.

Superbonus 90% per chi ha iniziato i lavori dopo il 30 settembre 2022

Dovrà invece “accontentarsi” del Superbonus 90% chi ha avviato gli interventi di riqualificazione dopo il 30 settembre 2022 e per tutto il 2023, a patto che siano rispettate tutte e due le seguenti condizioni: 1) l’abitazione deve essere prima casa 2) il reddito calcolato con la regola del quoziente familiare e relativo all’anno precedente l’inizio dei lavori non deve superare i 15.000 euro. Più nel dettaglio del punto 2), il calcolo del quoziente si effettua sommando i redditi lordi dei componenti il nucleo familiare, definendo i seguenti tetti: 15.000 euro per i single, 30.000 euro per le famiglie composte da due elementi; 37.500 euro per le famiglie composte da tre elementi; 45.000 euro per quelle composte da quattro o più elementi.

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