Chef Ciro, il ristoratore che aiuta i cani bisognosi con l’acqua del suo locale - News Petme

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Ancora una volta sono i piccoli gesti a fare la differenza. A Brescia, un imprenditore culinario ha trasformato uno spreco quotidiano in una risorsa preziosa per gli amici a quattro zampe. Raccogliendo l’acqua minerale non consumata dai clienti, offre sollievo agli ospiti del canile locale, specialmente durante la calura estiva. Questa iniziativa non solo riduce gli sprechi, ma vuole anche sensibilizzare le persone sul tema dell’abbandono degli animali

Lo spreco di acqua in bottiglia è un argomento di crescente preoccupazione a causa dell’impatto ambientale e delle risorse idriche utilizzate nel processo di produzione e distribuzione. Pensate che per ottenere una singola bottiglia di acqua minerale, vengono in media sprecati due litri d’acqua. Ecco perché optare per alternative più sostenibili e perché promuovere comportamenti responsabili può fare una grande differenza.

Ed è proprio quello che ha fatto, nel suo piccolo, Ciro di Maio, chef di origine napoletana, titolare del ristorante San Ciro di Brescia. Il ristoratore, infatti, ha iniziato a monitorare la situazione dell’acqua all’interno del suo locale e ha notato uno spreco di 35 litri d’acqua minerale a settimana. Questo è dovuto a ovvie norme igieniche che obbligano a non riutilizzare le bottiglie già aperte, buttando così nel lavandino ben 150 litri d’acqua al mese. Un volume enorme secondo lo chef partenopeo, che lo ha spinto a trovare una soluzione in grado di permettergli non solo di limitare gli sprechi, ma anche di fare qualcosa di buono per un’altra causa a lui molto cara: aiutare i cani in difficoltà.

Ciro è molto amante degli animali e condivide la vita con Ciruzzo Junior, il suo inseparabile bulldog francese. Fortuna vuole che, a pochi passi dal ristorante, si trovi il Canile Rifugio di Brescia, gestito dall’associazione Sos Randagi. Da lì, l’idea: perché non donare quell’acqua avanzata ai cani del rifugio?

Così, armato di taniche da cinque litri, lo chef ha iniziato a raccogliere l’acqua minerale non consumata dai clienti per portarla regolarmente al canile. Un gesto semplice ma di grande impatto, che non solo riduce lo spreco, ma offre sollievo agli animali ospiti della struttura, specialmente durante l’estate quando si raggiungono temperature molto elevate che mettono a dura prova i quattrozampe.

“L’acqua è un bene sempre più prezioso e spero che questa iniziativa possa sensibilizzare anche i miei clienti e i colleghi ristoratori sull’importanza di un consumo consapevole”, ha dichiarato lo chef in un’intervista, riferendosi all’acqua con l’espressione “oro blu”, che rende bene l’idea.

A sostegno di questo progetto benefico e solidale c’è Ann Christine Terenghi, presidente di Sos Randagi Brescia e autrice del libro “Solo un cane”. “I nostri ospiti hanno bisogno di cibo e tanta acqua, soprattutto con il caldo”, spiega Terenghi. “L’iniziativa di chef Ciro non solo aiuta concretamente i nostri amici a quattro zampe, ma spinge anche a riflettere su due temi diversi ma ugualmente urgenti: lo spreco e l’abbandono degli animali.”

L’impegno di Ciro nel sociale non è nuovo. In passato, infatti, lo chef si è dedicato all’insegnamento dell’arte della pizza ai detenuti del carcere di Brescia, dimostrando come la cucina possa essere uno strumento di riscatto e integrazione.

Il ristorante San Ciro è diventato ormai un punto di riferimento non solo per la qualità della sua cucina, che unisce tradizione napoletana e ingredienti d’eccellenza, ma anche per il suo impegno etico. Le pareti del locale, addobbate con le fotografie dei personaggi famosi passati di lì, sono una delle testimonianze del successo di un’attività che va oltre il semplice business.

L’ultima iniziativa di Ciro Di Maio ci ricorda ancora una volta che sono proprio i piccoli gesti a fare la differenza. Quello dello chef è un invito a riflettere su come possiamo, nel nostro quotidiano, contribuire a un mondo più sostenibile e attento ai bisogni di tutti gli esseri viventi.

In apertura: lo chef Ciro di Maio versa un po’ del prezioso “oro blu” nella ciotola di uno degli ospiti del Canile Rifugio di Brescia, accanto al quale si trova il suo ristorante. Foto: Facebook / Ciro Di Maio

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Pietro Santini