Sto mentendo, il nuovo caso di Ilia Moncada raccontato da Maria Elisa Aloisi | Libri Mondadori

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Ancora non sapevo né leggere né scrivere che già inventavo storie. Alcuni miei parenti vivevano la cosa con apprensione, specie una vecchia prozia neppure troppo simpatica, pace all’anima sua.

«Tua figlia è una bugiarda» ripeteva a mia madre.

E lei: «È solo una bambina con una gran fantasia.»

«Vedrai, se continua così, questa diventa avvocato.»

La vecchia prozia in effetti c’aveva visto lungo, perché oggi sono una penalista che non ha mai smesso di inventare storie e di parlare con personaggi immaginari.

Ilia Moncada è nata così, in un’aula di giustizia: sulla trentina, modi un po’ impacciati, carina.

Mi si siede accanto mentre ripasso gli atti di causa, nell’attesa che il giudice chiami il mio processo. Finge di annotare qualcosa sull’agenda, ma non mi frega: lo vedo che mi guarda di sottecchi.

«E tu che vuoi?» le faccio.

«Ti do una mano con il contro-esame, ok?»

«Vuoi rubarmi il mestiere? Forza, smamma!»

E invece non si è più scollata.

Funziona sempre così: mai una volta che un personaggio ti dia ascolto.

Peggio per lei, in questa seconda avventura le ho giocato un brutto tiro. Se la vedrà con i mille volti della menzogna: frottole bianche, inganni, bugie raccontate per difendere il proprio onore, per proteggere qualcuno che si ama, calunnie imperdonabili.

In una Catania coperta dalla cenere vulcanica, avvolta dalla Lupa, la nebbiolina famelica che sale dal mare, dovrà spazzare via la mole di bugie che rischiano di offuscare il suo giudizio.

Verità e menzogna, d’altronde, non sono soltanto le due facce del processo, lo sono di ogni rapporto.

Perché, chi, almeno una volta nella vita, non ha detto una bugia?

Chi non si è trovato di fronte al dilemma se credere o meno a un amico, a un familiare, al proprio amore?

Chi, almeno una volta nella vita, non si è posto l’interrogativo: “Sta mentendo?”

Maria Elisa Aloisi


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Redazione Libri Mondadori