In soccorso delle tartarughe arriva la Marina Militare - News Petme

Compatibility
Save(0)
Share

Sei tartarughe marine in difficoltà sono state trovate al largo delle coste della Cornovaglia e la Marina Militare inglese si è occupata del loro salvataggio. Grazie all’ intervento dell’equipaggio della HMS Medway e alla collaborazione con alcuni acquari locali, le tartarughe sono state curate e poi riportate in acque più calde. Un incontro straordinario che ha segnato un momento speciale per i marinai e ha dimostrato il loro impegno nella protezione della biodiversità marina

La Marina Militare inglese nasce ufficialmente nel 1546 con il nome di Royal Navy, ma le radici di questo corpo militare sono ancora più profonde. In mezzo millennio di storia, l’armata di mare di Sua Maestà ha compiuto imprese memorabili, come la sconfitta della Invincible Armada nel 1588 o l’iconica battaglia di Trafalgar nel 1805, combattuta durante le guerre napoleoniche.

Dalle imprese che riempiono i libri di storia, sono passati molti anni, così tanti che ormai sono cambiate le attività quotidiane dei marinai inglesi, lontane dalla polvere da sparo e dalle palle di cannone e più vicine alla salvaguardia dell’ambiente marino e del benessere di chi lo abita.

O per lo meno è quello che è successo all’equipaggio della HMS Medway, un’imbarcazione che aveva lasciato Plymouth per una missione di pattugliamento nella zona dei Caraibi, dove avrebbe dato il cambio alla HMS Trent. La nave, che prende il nome dal fiume che bagna il Kent, si è imbattuta in sei tartarughe marine (dette loggerhead), giunte sino alle coste della Cornovaglia e ha scoperto di avere un nuovo, importantissimo ruolo per gli equilibri del mare.

Quattro delle sei tartarughe sono state ritrovate nei pressi delle coste della Cornovaglia.

I sei esemplari non erano di certo diretti a nord, ma le forti correnti e i venti hanno impedito loro di seguire la rotta verso i Caraibi o la costa est degli Stati Uniti e sono stati ritrovati in condizioni precarie a causa del freddo, che impediva loro di nutrirsi o di svolgere le normali funzioni vitali.

L’intervento tempestivo della Marina Militare inglese e l’aiuto del personale del Blue Reef Aquarium di Newquay e del Anglesey Sea Zoo hanno permesso di rimettere in sesto i rettili e di rilasciarli poi in una zona più mite, al largo delle Azzorre.

“Non eravamo sicuri che avrebbero superato la notte. Erano tutte quante disidratate ed emaciate a causa del freddo eccessivo e per l’impossibilità di nutrirsi correttamente”, ha detto Steve Matchett, responsabile del gruppo del Blue Reef Aquarium. “Ma una volta superate le fasi iniziali, sono tutte rinate”.

Prima di rilasciarle in mare però, i militari hanno voluto dare un nome alle loro nuove compagne di viaggio, dato che non si tratta esattamente di incontri all’ordine del giorno.

Il giovane equipaggio della HMS Medway, la nave militare che si è occupata del salvataggio e del rilascio delle sei tartarughe marine.

Jason, Perran, Gordon, Hayle, Holly e Tonni, così verranno ricordate le tartarughe salvate, sono state fortunate ad aver trovato la nave della Marina inglese nel momento in cui avevano perso la rotta e stavano per perdere perfino la vita, ma anche i marinai non nascondono l’emozione suscitata da questo particolare incrocio di destini: “Come marinai professionisti, molti di noi si impegnano per cercare di ridurre la perdita di biodiversità nei mari. L’incontro con la fauna marina è una delle grandi gioie della navigazione e se possiamo contribuire, anche in minima parte, a renderlo più frequente in futuro, siamo lieti di poterlo fare.”, ha dichiarato con entusiasmo Rod Jones, consulente capo della Royal Navy per la protezione dell’ambiente marittimo.

L’ufficiale inoltre, ha ammesso che l’intervento svolto dall’equipaggio della HMS Medway esula dalle classiche attività quotidiane: “Aiutare le tartarughe a tornare in acque più calde può non essere il ruolo principale della Royal Navy, ma come ente governativo siamo molto lieti di poter sostenere l’ obiettivo del Regno Unito di avere mari più sani e ricchi di biodiversità.”

Non sarà il compito principale della Marina Militare ma, così come affermato dal portavoce del Blue Reef Aquarium: “Siamo tutti molto grati alla Marina per avere salvato le tartarughe e per averle riportate nel loro habitat”.  

In apertura: Il momento del rilascio delle sei tartarughe marine nel mare delle Azzorre.

Tutte le foto: IPA

Copyright © 2024 – Tutti i diritti riservati

Contact details
Pietro Santini