Buonomo: �La Transizione deve essere giusta e concreta�
Incontro con il ministro Urso su made in Italy 2030
20/12/2024 Sindacato.
�Il �Libro Verde� manca di una visione concreta per affrontare le implicazioni sociali ed economiche della transizione green e digitale. Non possiamo accettare che la transizione si traduca in una nuova stagione di deindustrializzazione e disuguaglianze�.
� quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo, al termine dell�incontro svoltosi questa mattina, alla presenza del ministro Urso, al Ministero delle imprese e del made in Italy.
�Siamo preoccupati perch�, seppur denotando ambizioni importanti, il documento in questione pu� rivelarsi insufficiente e sbilanciato e scaricare i costi sulle categorie pi� vulnerabili, con il rischio concreto di aumentare il divario sociale e penalizzare interi settori produttivi. L�assenza di misure a tutela dell�occupazione e di un piano serio per la riqualificazione professionale - ha precisato Buonomo - dimostra una grave mancanza di attenzione verso le lavoratrici, i lavoratori e le imprese del nostro Paese. La transizione non si difende con dichiarazioni di principio, ma con politiche che garantiscano il rispetto dei contratti collettivi nazionali�.
�Inoltre - ha proseguito la sindacalista della Uil - L�Europa deve assumersi le proprie responsabilit�, creando un grande fondo sovrano per l�innovazione e un programma, come Sure in Transition, per la riqualificazione dei lavoratori e il sostegno alle aziende nei settori in crisi. Chiediamo, inoltre, l�introduzione di un piano straordinario di investimenti basato sugli eurobond, per sostenere le imprese che garantiscono occupazione e rispettano gli standard sociali. Senza questi strumenti, la transizione sar� solo un costo, non un�opportunit��.
�Il governo italiano - ha concluso Buonomo - non rinvii pi� la scelta di una strategia chiara e coraggiosa che metta al centro il lavoro, il dialogo sociale e la competitivit� del nostro sistema produttivo. Le lavoratrici e i lavoratori non possono pagare il prezzo di politiche miopi e prive di visione�.
Roma, 20 dicembre 2024