Dal 9 all’11 maggio a Lodi la seconda edizione di Kàlamos, il festival dedicato alla Cultura classica - Provincia di Lodi

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Dopo una prima edizione apprezzata e molto partecipata, il Kàlamos – Festival della cultura classica torna a Lodi dal 9 all’11 maggio, organizzato dall’Associazione Italiana di Cultura Classica – delegazione di Lodi, in diversi luoghi della città, con 11 eventi gratuiti, ideati per divulgare la letteratura, la filosofia e l’arte antica come origine e fondamento del pensiero moderno e contemporaneo, dialogando con la comunità.

La Provincia di Lodi patrocina la kermesse e la sostiene con la concessione degli spazi della sede provinciale.

Kàlamos ha inoltre ottenuto il sostegno di Comune di Lodi, Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, BCC Lodi, Fondazione Banca Popolare di Lodi e Gritti Energia Srl.

Rispetto al 2024, cresce il numero degli appuntamenti, da 8 a 11, e delle location, con una rassegna diffusa in Piazza Castello, Chiostro della Provincia di Lodi (Palazzo San Cristoforo), Aula Magna del Liceo Verri, e, come new entry, Ex Caffè letterario, cortile della Fondazione Cosway e Piazza San Lorenzo.

L’inaugurazione è prevista in Piazza San Lorenzo, venerdì 9 maggio, alle 19.00, con A-peri-kàlamos, una lettura scenica dell’attore Dario Del Vecchio che interpreterà brani tratti da opere classiche, abbinata a un aperitivo in Piazzetta Bistrot.

Il festival coinvolgerà numerosi esperti di letteratura, storia, filosofia, archeologia e antropologia, storia dell’arte, tra cui, solo per citare alcune personalità di spicco, dall’Università di Pavia, Franco Ferrari, professore di Storia della Filosofia antica, Cesare Zizza, professore associato di Storia greca, Mirko Volpi, professore associato di Linguistica italiana, esperto di Dante, originario di Nosadello. Dall’Università degli Studi di Milano, Silvia Romani, professoressa di Religioni del Mondo classico.

Tra le novità di questa seconda edizione anche “Aspettando il Kàlamos” che precederà la rassegna vera e propria con due incontri:

  • la mostra fotograficaSide Bond”, realizzata dal lodigiano Riccardo Asti, 28 anni, visitabile dall’inaugurazione del festival, sabato 3 maggio, ore 18:00, all’Enorafo (galleria di Piazza della Vittoria), fino all’11 maggio, negli orari di apertura della galleria. L’esposizione vuole far dialogare immagini di attualità con le parole del passato e instaurare un legame con il territorio di Lodi. L’Adda è il tema iconografico centrale e il panorama, inteso come tipologia rappresentativa, è la modalità scelta per tradurre in immagine la convivenza delle persone con il fiume.
  • la lettura scenica “Eracle, l’invisibile”, della tragedia di Euripide dedicata al celeberrimo eroe greco, giovedì 8 maggio, ore 21:00, alla Casa San Giuseppe, via C. Battisti 2. Protagonista l’attore Christian Di Domenico, regia di Gianpiero Alighiero Borgia. Lo spettacolo è promosso in collaborazione con Caritas Lodigiana.

Quest’anno il festival si arricchisce inoltre di un’installazione di arte contemporanea, “Cielo cielo manca”, realizzata dagli artisti performativi Marco Paganini e Dario Pruonto (Caos), che si incentra sul rapporto tra classicità e modernità. L’opera, esposta a partire dalla mattina di sabato 10, verrà presentata in piazza Broletto, domenica 11 maggio, alle ore 12.30.

A chiusura del Festival si terrà – ulteriore novità – una grande festa, organizzata in piazza Barzaghi, alle 19.00 di domenica 11.

Associazione Italiana Cultura Classica
Fondata nel 2022, AICC Lodi promuove un programma di eventi culturali gratuiti per la cittadinanza incentrati sulla divulgazione della cultura classica. In questi pochi anni di attività è cresciuta notevolmente, con oltre 60 associati e collaborazioni con altre realtà associative ed enti.

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Gaia Cavalli