In merito alla chiusura d’urgenza della piscina del Centro di Preparazione Olimpica di Montelibretti (RM) e a quanto riportato dal quotidiano “Il Messaggero”, la Federazione Italiana Pentathlon Moderno precisa quanto segue:
“La Fipm ha a cuore lo sport, la sua pratica e il Pentathlon Moderno in particolare, ma prima di questo ha l’obbligo di tutelare la salute di tutti, e proprio di quei 400 bambini che frequentano il Centro di Preparazione Olimpica Montelibretti. Nel gennaio 2025 la Federazione ha nominato un Commissario Straordinario con il compito di verificare le anomalie funzionali e/o strutturali riguardo il funzionamento dello stesso e anche dalle sue osservazioni e relazioni nasce questo provvedimento. Nell’articolo viene riportato che l’atto che determina la chiusura è privo di documentazione allegata. È stata proprio la mancanza di documentazione a determinare la chiusura della piscina e non il contrario, in quanto mancanza di riscontri oggettivi normativi senza i quali si genera un rischio per la salute pubblica, che naturalmente rappresenta il primo dovere di chi ha la responsabilità dell’impianto. Avverso il procedimento, se qualcuno ritenesse di avere subito un danno o volesse tutelare altre ragioni, che alla Federazione sfuggono, c’è sempre la possibilità di ricorrere al TAR“.
