Oggi, 11 Giugno 2025, alle ore 12, presso la sede del Ministero dell’Istruzione e del Merito, ADISCO, AIDO, FRATRES, AdoCeS, FONDAZIONE CUTINO ed UNITED hanno sottoscritto il primo Protocollo di Intesa ministeriale a sigle riunite per portare insieme, nelle scuole italiane, sinergicamente, la cultura del Dono, della Salute e della Solidarietà.
Un impegno comune, che si finalizza alle porte del 14 Giugno 2025, Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, per sensibilizzare le nuove generazioni, ma anche il personale scolastico, sul valore della donazione, perché parlare nelle scuole del Dono, dato e ricevuto, significa coltivare valori che fanno bene a tutti: solidarietà, consapevolezza e responsabilità. Tale sensibilizzazione è volta anche a sviluppare, nei destinatari, la disponibilità all’impegno nel Volontariato, anche attraverso forme di Associazionismo.
Nel corso dell’incontro il Ministero ha tenuto a precisare che riconosce il Volontariato quale esperienza che contribuisce alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, e ne promuove pertanto lo sviluppo nei giovani e nel personale scolastico con particolare riferimento, dato il tema della donazione di sangue, emocomponenti, organi, tessuti e cellule staminali, all’educazione alla prevenzione, alla salute e alla responsabilità civile e sociale, in conformità alle Linee guida per l’insegnamento trasversale dell’educazione civica.
Le parti garantiranno la massima diffusione del Protocollo di Intesa e di ogni iniziativa conseguente con Campagne di comunicazione e informazione e materiali divulgativi realizzati per le istituzioni scolastiche attraverso un Comitato paritetico, a cura della Direzione Generale competente del Ministero, composto da un rappresentante di ciascuna parte sottoscrivente, che monitorerà ogni iniziativa locale per individuare esperienze significative, buone prassi e modelli efficaci di azione e collaborazione.
“Questo protocollo d’intesa – dichiara la Presidente Nazionale AIDO, Flavia Petrin– segna un passo importante per la promozione della cultura del dono. Entrare nelle scuole, infatti, è fondamentale perché sono il luogo della formazione per definizione, dove crescono la coscienza civica e la responsabilità individuale. Gli studenti sono già il nostro presente e saranno la classe dirigente di domani, ci hanno dato sempre soddisfazione. I giovani sono una grande risorsa di questo Paese e sappiamo di dover fare un percorso con loro affinché la cultura della donazione per trapianto, diventi poco per volta consapevolezza, scelta e impegno. Ringraziamo il Ministero della Istruzione che ha sostenuto gli obiettivi di questo progetto. E come sempre siamo pronti a fare la nostra parte per portare il filo rosso del sì alla vita, li dove la vita comincia a esprimersi in tutte le sue potenzialità. Per un si consapevole e informato alla donazione, capace di seminare amore per gli altri, che potenzialmente potremmo essere tutti. Le 8 mila persone attualmente in lista d’attesa, chiedono il nostro aiuto“.