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In risposta alla drammatica crisi umanitaria causata dalla guerra in Ucraina, la Fondazione l’Albero della Vita ha messo in atto un intervento tempestivo e fondamentale per supportare le persone più vulnerabili, tra cui rifugiati e sfollati interni; avviando azioni di soccorso, distribuzione di beni essenziali e assistenza psicologica, rispondendo così alle necessità immediate della popolazione colpita.
Il primo progetto in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), attuato tra agosto 2022 e marzo 2023, ha avuto un impatto significativo, raggiungendo quasi 200.000 persone. In particolare, nella regione di Chernivtsi, che ha ospitato circa 75.937 sfollati, la Fondazione ha gestito il supporto psicosociale per donne e bambini, garantendo cibo, vestiti invernali, e kit igienici, e ha avviato un programma di distribuzione di 14.762 pacchi alimentari e 3.975 pacchi di verdure fresche. La clinica mobile nel campo ha eseguito 3.569 esami medici, assicurando assistenza sanitaria a sfollati e altre persone vulnerabili.
Il campo allestito nella piazza principale della città di Chernivtsi ha continuato ad essere un punto di riferimento vitale, dove ogni giorno venivano distribuiti pasti caldi e beni essenziali. Inoltre, 215 donne e 290 bambini hanno partecipato ad attività di supporto psicosociale e ricreative, con un particolare focus sulla prevenzione della violenza di genere e del traffico di esseri umani. Oltre 10.000 volantini informativi sono stati distribuiti nelle aree di intervento, sensibilizzando la comunità sui rischi legati alla violenza di genere. L’accesso ai servizi è stato garantito a gruppi vulnerabili come persone con disabilità, famiglie numerose e comunità LGBTIQ+, con un impegno costante nel rispondere alle loro necessità specifiche.
Progetti in corso e in evoluzione
Con l’evolversi della situazione, l’impegno della Fondazione l’Albero della Vita si è gradualmente orientato anche a garantire la continuità educativa, creando spazi sicuri in cui bambini e giovani potessero continuare a imparare, anche in un contesto segnato dalla guerra.
Con il supporto di partner locali e internazionali, e in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), la Fondazione ha avviato diversi progetti per rispondere ai bisogni educativi e di protezione della popolazione ucraina, con un’attenzione particolare alle regioni più colpite dal conflitto, come Černivci, Kiev e Kharkiv. Gli interventi si sono concentrati sul garantire l’accesso sicuro all’istruzione: creando spazi protetti per l’apprendimento e fornendo supporto psicosociale per affrontare i traumi derivanti dal conflitto, formazione per insegnanti, fornitura di dispositivi per la didattica a distanza e materiale didattico; questo intervento si propone di garantire non solo l’istruzione, ma anche il benessere emotivo e psicologico dei bambini e delle famiglie.
Un altro progetto, denominato “Tutti a scuola”, si concentra sulla possibilità di proseguire le lezioni in sicurezza, anche nelle scuole trasformate in rifugi. In molte aree, dove le scuole non sono più operanti a causa della guerra, sono stati attivati spazi sicuri che permettono ai bambini di continuare la loro formazione, sia attraverso l’insegnamento in presenza che tramite la didattica a distanza. Parallelamente, sono stati creati Poli Territoriali Multiservizio nelle regioni di Mykolaiv, Dnipro e Odessa, dove i bambini e gli adolescenti possono accedere a servizi di protezione e socializzazione, oltre a ricevere il sostegno necessario per superare le difficoltà provocate dalla guerra.
Inoltre, a Zaporizhzhia, un altro progetto finanziato da Regione Lombardia ha supportato le scuole e le cliniche sanitarie delle Hromadas della regione, fornendo attrezzature essenziali per garantire il corretto funzionamento di queste realtà; infatti, grazie alla collaborazione con le autorità locali, sono stati distribuiti: generatori, serbatoi per l’acqua e computer portatili, permettendo alle scuole e alle cliniche di continuare la loro attività.
È stato anche realizzato un ciclo di formazione per insegnanti e psicologi, per migliorare le loro competenze e aiutarli a gestire le difficoltà psicologiche dei bambini e delle loro famiglie.
Inaugurazione dell’hub educativo a Chernivtsi
Nel mese di ottobre 2024, la Fondazione l’Albero della Vita ha inaugurato un nuovo Hub educativo a Chernivtsi, nel cuore dell’Ucraina occidentale. Questo centro polifunzionale è stato realizzato per rispondere alle esigenze educative e psicosociali dei bambini e delle famiglie della regione. L’Hub offre spazi sicuri per lo studio e per il supporto psicosociale, con postazioni mobili per la didattica a distanza, una biblioteca, un FabLab per lo studio delle materie STEM e giochi da tavolo per stimolare la socializzazione. Inoltre, l’Hub offre anche uno spazio protetto per attività di supporto psicologico per minori, genitori e insegnanti. Questo progetto, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è realizzato in collaborazione con altre organizzazioni italiane e ucraine, e si inserisce in un più ampio programma che prevede la realizzazione di hub simili in altre zone del paese.
Ristrutturazione dei rifugi sotterranei nelle scuole
Un altro intervento fondamentale della Fondazione l’Albero della Vita riguarda la ristrutturazione di altri dieci rifugi sotterranei nelle scuole, un’operazione essenziale per garantire che i bambini possano continuare la loro educazione in sicurezza. Le scuole che, in tempi normali, sarebbero state ambienti di apprendimento, sono ora trasformate in rifugi per proteggere i bambini dai pericoli del conflitto. La ristrutturazione di questi rifugi, situati in zone come Černivci, Irpin e Podilsk, è cruciale per evitare che i bambini siano costretti a interrompere la loro educazione, e per fornire loro uno spazio sicuro dove proseguire le attività scolastiche. La Fondazione l’Albero della Vita sta lavorando attivamente per garantire che questi rifugi siano adeguatamente equipaggiati e pronti ad ospitare gli studenti, al fine di assicurare la continuità educativa in un momento di grave incertezza.
In queste scuole-rifugio, oltre a garantire un ambiente protetto, vengono organizzati anche percorsi educativi per favorire l’apprendimento delle materie tradizionali e delle competenze digitali, che sono essenziali per il futuro dei ragazzi ucraini. Le attività scolastiche continuano, nonostante le difficoltà, per prevenire la dispersione scolastica e sociale che potrebbe avere effetti devastanti sul lungo periodo.
L’impegno della Fondazione l’Albero della Vita in Ucraina è rivolto a garantire un futuro migliore per le nuove generazioni, nonostante le difficoltà legate alla guerra. I progetti in corso e l’inaugurazione dell’Hub educativo a Chernivtsi sono esempi concreti di come la Fondazione stia rispondendo alle esigenze immediate della popolazione, ma anche di come stia pensando al futuro, con interventi mirati alla continuità educativa.
La ristrutturazione dei rifugi sotterranei nelle scuole rappresenta un passo fondamentale in questa direzione. Per i bambini ucraini, è essenziale che l’educazione non venga interrotta, per garantire loro opportunità di crescita e sviluppo anche in tempi di conflitto. In questo contesto, il supporto alle nostre attività e ai nostri progetti è determinante per far fronte alle difficoltà e contribuire alla resilienza delle famiglie e delle scuole ucraine.