Scopri come integrare SEO off-site e Digital PR per migliorare l’autorità del tuo brand online nel 2025.
Il mondo attuale è fortemente digitale e così lo è anche il mercato e il nuovo modo di fare marketing. Un brand non può pensare di riuscire a essere competitivo sul mercato se non ha alla base una solida strategia digital PR.
Tutto deve essere rivolto all’obiettivo finale di raggiungere quanti più possibili clienti, ma non solo. È necessario essere riconosciuti come autorevoli, ottenere la fiducia della propria utenza e mantenerli come clienti nel tempo.
Per arrivare a questo risultato sono tante le tecniche da utilizzare, tra cui le più valide al giorno d’oggi sono proprio la digital PR combinata a una buona strategia SEO off-site: due leve fondamentali per migliorare il posizionamento e la reputazione del brand online.
Con digital PR si fa riferimento, soprattutto, a tutte le attività volte a costruire relazioni rilevanti con altre realtà digitali e multimediali, come giornalisti, blogger e influencer: collaborazioni che permettono di generare contenuti di valore e ottenere una buona copertura mediatica.
La SEO off-site, invece, si concentra su tutti quei fattori esterni al sito web che influenzano la sua autorità di dominio agli occhi di Google, come i backlink da siti affidabili, le menzioni su piattaforme di settore e l’engagement sui social media.
Vien da sé, quindi, che queste due tecniche sono assolutamente compatibili e per riuscire a beneficiare al massimo di entrambe è buona trovata quella di integrarle e combinarle, così da ottenere un aumento della propria credibilità, una maggiore visibilità e un miglior posizionamento organico.
SEO off-site: migliorare l’autorità del tuo dominio
Con SEO off-site si fa riferimento a tutte le strategie sviluppate al di fuori del proprio sito web, con l’obiettivo finale di aumentare visibilità e credibilità agli occhi dei motori di ricerca, di cui Google è il maggior esponente.
Vengono influenzati fattori come autorevolezza, rilevanza e popolarità del brand, per riuscire a migliorare la percezione del dominio. Tra le strategie maggiormente messe in atto, spicca la link building fatta su siti affidabili e pertinenti.
Quando si effettua link building naturale non si fa altro che instaurare relazioni con altri siti web che presentano il nostro link al proprio pubblico di riferimento, con collegamenti ipertestuali, garantendo quindi affidabilità e autorevolezza.
Questo non è utile solo al potenziale cliente, che viene rimandato al nostro sito web, ma viene scansionato e analizzato dai crawler dei motori di ricerca stessi, che vengono così “informati” di questa autorevolezza che ci viene fornita e viene di conseguenza aumentato il nostro posizionamento in SERP.
Tuttavia, il lavoro di ottimizzazione off-site non si limita solo ai link: anche le menzioni senza collegamenti ipertestuali, le condivisioni sui social media e le interazioni con il pubblico giocano un ruolo determinante.
Non si tratta quindi solo di reputazione ma proprio un lavoro diretto alla realizzazione di interazioni esterne. I motori di ricerca valutano la qualità di un sito non solo analizzando i suoi contenuti, ma anche attraverso il modo in cui viene percepito dagli utenti e dalle altre piattaforme online.
Anche il guest posting è altrettanto importante: si tratta di una tecnica che permette di pubblicare articoli su siti esterni, offrendo contenuti di valore al pubblico di riferimento e ottenendo visibilità.
Infine, le recensioni, i commenti nei forum e le collaborazioni con influencer sono ulteriori strumenti validi per consolidare la reputazione online e che devono essere utilizzati con intelligenza.
Digital PR: amplificare il tuo messaggio
Digital PR e SEO off-site abbiamo già accennato che sono due strumenti che devono essere usati in collaborazione. A differenza delle PR tradizionali, quelle “digital” si concentrano su canali digitali come blog, testate online, social media e piattaforme di settore per generare menzioni e link di qualità.
Come viene svolta? Il primo passo è identificare i media e gli influencer più rilevanti nel proprio settore. Collaborare con giornalisti, blogger e creator specializzati è importante perché consente di raggiungere un pubblico mirato e ottenere backlink naturali da fonti autorevoli: l’obiettivo della SEO off-site.
Il secondo aspetto è la creazione di contenuti interessanti e notiziabili. Infografiche, case study, ricerche di settore e comunicati stampa ben strutturati possono attirare l’attenzione dei media, aumentando così le possibilità di copertura e generando link spontanei.
Infine, altrettanto rilevanti sono le collaborazioni strategiche portate avanti con altri brand, influencer e organizzazioni: tutte soluzioni che possono amplificare ulteriormente l’impatto delle campagne.
Ciò che differenzia le digital PR dalla SEO off-site è l’obiettivo finale: una strategia di Digital PR ben strutturata non solo migliora il posizionamento sui motori di ricerca, come invece punta la SEO off-site, ma mira a consolidare l’autorità di dominio nel suo settore.
Per portare avanti questo compito vengono spesso utilizzati strumenti software ormai diventati fondamentali. Buzzsumo è uno di questi: un supporto ai professionisti della SEO e del copywriting per riuscire a creare contenuti di valore, ottimizzati per il posizionamento sui motori di ricerca.
Grazie alle sue funzionalità di analisi, il tool permette di individuare gli argomenti più in voga nel proprio settore, monitorare i competitor e scoprire le parole chiave più efficaci per l’indicizzazione.
SEO off-site e Digital PR: un connubio vincente
La strategia vincente è quella che vede collaborare la SEO off-site e le digital PR. Una sinergia che è un vero e proprio elemento chiave, fondamentale per migliorare gli aspetti più importanti della presenza online:il posizionamento sui motori di ricerca e la notorietà di un brand.
Come primo passo è necessario effettuare un’analisi approfondita del profilo backlink e del panorama mediatico di riferimento. Qualità e quantità dei link in entrata devono essere monitorati e analizzati, assicurandosi che arrivino da fonti autorevoli e pertinenti, eliminando i cosiddetti “link tossici”.
Allo stesso tempo, bisogna esaminare quali media e influencer parlano del settore di riferimento, identificando le migliori piattaforme su cui posizionarsi. A quel punto si passa alla seconda fase del piano d’azione: la creazione di contenuti ottimizzati che possano attrarre sia link spontanei sia copertura mediatica. Case study, report di settore, infografiche e notizie esclusive sono formati ideali per generare interesse e condivisione.
Un esempio può essere un’azienda che, consapevole di come sfruttare questi strumenti, ha commissionato uno studio di settore con dati inediti e questo ha permesso di diffondersi tramite comunicati stampa e contatti diretti con testate giornalistiche.
Il risultato? Decine di pubblicazioni su siti autorevoli, un incremento significativo dei backlink e un miglioramento del posizionamento SEO, dimostrando come SEO off-site e Digital PR possano lavorare insieme con successo.
Errori da evitare nella SEO off-site e nelle Digital PR
Da quanto raccontato finora sembra abbastanza semplice riuscire a integrare le due strategie di SEO off-site e digital PR, ma questo non è necessariamente così. È importante che siano esperti di settore a prendere in mano gli obiettivi, perché si tratta sempre di mettere a punto una strategia complessa e ben equilibrata. Inoltre, è bene prestare attenzione a non commettere errori tipici.
Uno dei più comuni è l’acquisto di link di bassa qualità. Molti credono che ottenere un numero elevato di backlink, senza considerare la loro provenienza, sia sufficiente per migliorare il ranking.
In realtà, se il link arriva da un sito poco affidabile o da network di link artificiali, oltre che avere poca risonanza tra i pubblico, il rischio più grande è legato alle penalizzazioni Google, che riesce a individuare questo genere di artifici.
Un altro errore comune è quello legato al target dei media e degli influencer con cui si collabora. Inviare massivamente comunicati stampa senza analizzare il target è un grosso errore, perché non avremo modo di arrivare al nostro pubblico ideale e il tutto si traduce solo in una perdita di tempo e risorse.
Infine, una mancanza di coerenza tra il messaggio delle PR e la strategia SEO può ridurre l’efficacia dell’intero piano. Se il contenuto promosso non è ottimizzato per le parole chiave strategiche o non rispecchia il tone of voice del brand, si rischia di perdere opportunità di ranking e visibilità.
Ogni azione di Digital PR deve essere quindi mirata, basandosi su un’analisi approfondita dei canali più adatti a veicolare il messaggio, coinvolgendo solo giornalisti, blogger e influencer realmente interessati al settore di riferimento.
Case Study: come abbiamo aiutato un brand a crescere con SEO off-site e Digital PR
Linkjuice è ormai una realtà di riferimento tra i professionisti che desiderano fare SEO off-site e Digital PR nel modo migliore. Un’azienda che desidera affidarsi a noi per arrivare ai propri obiettivi si ritroverà di fronte un brand professionale in grado di accogliere ogni richiesta e lavorare in modo mirato.
Per clienti ormai fidelizzati abbiamo effettuato come prima cosa un’analisi preliminare del brand, del mercato e della concorrenza: in questo modo il nostro team di esperti ha elaborato una strategia su misura, combinando SEO off-site, Digital PR e content marketing.
È stato definito un PED, ovvero un piano editoriale, in cui l’attenzione è stata messa sulle keyword strategiche, garantendo contenuti di valore capaci di attrarre traffico e generare link in modo naturale.
Parallelamente, il team di Digital PR ha attivato una rete di relazioni con editori e media di settore (sfruttando anche strumenti esterni autorevoli come connectively), selezionando i canali più adatti per ottenere menzioni autorevoli e backlink di qualità.
Grazie alla vasta rete di oltre 35.000 editori gestiti direttamente da Linkjuice, i nostri brand hanno così ottenuto pubblicazioni su siti pertinenti, con un impatto positivo sulla sua Domain Authority e sulla percezione del pubblico.
Conclusione: costruire un brand autorevole online nel 2025
Il panorama digitale è ricco di opportunità nuove e uniche, ma anche altrettanto ricco di insidie. La concorrenza è altissima e riuscire a creare un brand autorevole online in questo mercato è davvero difficile, ma può portare a notevoli risultati se si riesce a lavorare con attenzione e competenza.
Seo off-site e Digital PR sono due delle strategie più utilizzate e importanti di fronte a questi obiettivi, ma è fondamentale che vengano usate in sinergia e collaborazione. Vuoi migliorare l’autorità di dominio del tuo brand? Contattaci per una consulenza su misura.