I grandi appuntamenti del prossimo futuro - wipconsulting.it

Compatibilité
Sauvegarder(0)
partager

Sono numerose le imprese italiane che operano negli USA con stabilimenti produttivi dislocati in un ampio numero di stati e molti di questi insediamenti producono beni indispensabili per alcune filiere produttive USA, anche in settori strategici. E sono diverse decine di migliaia gli occupati USA che lavorano al loro interno.

Da attenzionare, oltre al piano di ammodernamento delle infrastrutture sono gli appuntamenti:

  • Mondiali di Calcio del 2026
  • Olimpiadi di Los Angeles del 2028

Potranno sembrare appuntamenti che hanno una scarsa influenza sui consumi di beni dall’Italia, ma occorre dire che il flusso turistico generato dal calcio, anche negli USA, ha raggiunto livelli molto elevati, senza considerare la necessità di ammodernare tutta il sistema degli stadi e della relativa ospitalità.

Inoltre le Olimpiadi, in programma a Los Angeles per la terza volta, si svolgeranno in una città che dovrà largamente essere ricostruita, entro brevissimo tempo, secondo nuovi criteri costruttivi e abitativi, largamente ispirati da sostenibilità ambientale ed energetica, oltre che sociale.

Nelle ultime Olimpiadi, a partire da Seoul, passando per Atene, Pechino, Londra e Rio, molte imprese italiane hanno realizzato opere di prim’ordine e fornito attrezzature e apparecchiature molto efficienti e apprezzate dagli esigentissimi addetti ai lavori.

Malgrado le baruffe tariffarie e l’innegabile rischio che incombe sulle imprese italiane, il mercato USA continua a presentare possibilità di consolidamento sul mercato e in alcuni casi di espansione all’interno di alcuni settori merceologici e territoriali.

L’aspirazione dirigistica dell’amministrazione Trump di poter indirizzare produzione e consumi nella direzione desiderata deve fare i conti con il secolo che è trascorso dalle misure di Mac Kinley a queste della seconda presidenza Trump.

Deve altresì tenersi conto del gran rifiuto della General Motors di convertire temporaneamente e parzialmente la produzione di auto in apparati per la respirazione in piena pandemia Covid, evidenziando che il patriottismo esasperato deve fare i conti con gli azionisti di Wall Street.

La cultura del libero mercato e del liberalismo economico si presenta, quindi, anche come un possibile alleato delle imprese italiane.

Il secolo trascorso ha visto milioni e milioni di consumatori USA lasciare alle spalle la frugalità ereditata dai padri fondatori per coltivare, proprio a partire dalla Gilded Age evocata dai seguaci di Trump, un modello di vita che combinando assieme il meglio del vecchio e nuovo mondo è diventato un modello mondiale capace di offrire mercato a qualsivoglia prodotto di qualità proveniente da qualsiasi parte del mondo.

In breve, il modello americano mal si concilia con strozzature al libero mercato e quindi, lavorando nella giusta direzione, le imprese italiane possono ancora espandersi negli USA.

Coordonnées
aina@wipconsulting.it