Adottare il BIM in azienda per una maggiore sostenibilità: i tre passaggi fondamentali

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A partire da gennaio 2025, l’adozione del Building Information Modeling (BIM) è diventata obbligatoria negli appalti pubblici. Questa è un’opportunità unica per le aziende edilizie di modernizzarsi e diventare più sostenibili.

Digitalizzazione dell’edilizia per l’efficienza e la sostenibilità

La digitalizzazione dell’edilizia è essenziale non solo per migliorare l’efficienza e la trasparenza dei processi, ma anche per contribuire alla sostenibilità ambientale. Dal 1° gennaio 2025, l’adozione del Building Information Modeling (BIM) è obbligatoria negli appalti pubblici, come previsto dal Codice dei Contratti pubblici D.lgs. 36/2023.

Questa normativa rappresenta un’opportunità unica per le aziende del settore di modernizzare le proprie attività e diventare più sostenibili. La Commissione Europea ha infatti sottolineato che “il potenziale del BIM negli appalti pubblici non si limita ad aumentare la trasparenza, ma dovrebbe anche fornire un contributo chiave alla transizione verde dell’edilizia”.

Ecco l’approccio in tre step proposto da Capgemini Engineering per adottare il BIM in azienda, che coniugano uso dei dati, sostenibilità e digital twin.

1) Dotarsi di un sistema avanzato per la gestione del modello dati aziendale

Il primo passo per implementare il BIM in azienda è dotarsi di un sistema avanzato per la gestione del modello dati aziendale. Questo sistema deve semplificare la definizione dei requisiti informativi da richiedere e archiviare nei modelli BIM, concentrandosi sulle caratteristiche di sostenibilità per costruire un Material Passport.

2) Fare un’analisi LCA utilizzando i dati dei materiali presenti nei modelli BIM

Una volta che i modelli BIM sono popolati con dati dettagliati sui materiali, il passo successivo è utilizzare questi dati per effettuare analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA). L’analisi LCA valuta gli impatti ambientali associati a tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto, dall’estrazione delle materie prime fino allo smaltimento finale. In edilizia, l’LCA può aiutare a identificare le fasi e i materiali più impattanti, permettendo di adottare soluzioni più sostenibili.

3) Implementare piattaforme Digital Twin

Il terzo step per implementare il BIM in azienda e aumentare la sostenibilità è l’adozione di piattaforme Digital Twin. Un digital twin è una replica digitale di un edificio che permette di monitorare e analizzare in tempo reale i dati provenienti da sensori installati nell’edificio stesso. Questa combinazione consente di ottenere una visione dettagliata e dinamica delle operazioni e delle condizioni dell’edificio.

L’adozione del BIM rappresenta un passaggio fondamentale per le aziende del settore edilizio che vogliono rimanere competitive e sostenibili. Seguendo questi tre step le aziende possono non solo conformarsi alle nuove normative, ma anche contribuire attivamente alla transizione verde dell’edilizia. Implementare il BIM richiede investimenti in tecnologia e formazione, ma i benefici in termini di efficienza operativa, riduzione degli impatti ambientali e miglioramento della trasparenza dei processi sono significativi.

Coordonnées
mattia.sarzimadidini@capgemini.com