Il Laboratorio InnovAzione Altromercato
Il Laboratorio di InnovAzione Altromercato è uno spazio giovanile di attivismo, riflessione ed apprendimento dei temi di giustizia economica, sociale e climatica che attraversano e trascendono il Commercio Giusto.
Caporalato, estrattivismo, parità di genere e crisi climatica sono dinamiche senza confini e che coinvolgono la vita di produttrici e produttori di tutto il mondo. Il nostro obiettivo è quello di rendere visibile il filo rosso che collega queste dinamiche così come la vita di produttrici e produttori alla nostra. In particolare, ci impegniamo ad avvicinare e far rimbalzare in altre ed altri giovani i temi del Commercio Giusto e la nostra voglia di trasformazione sociale. Per questo facciamo rete con altri movimenti dal basso, creando connessioni e strategie condivise per un cambiamento agito e collettivo.
Come lo facciamo?
- Agendo come rappresentanza generazionale all’interno di Altromercato e facendo in modo che le sue iniziative abbiano in mente le attuali e future generazioni e quello che sta loro a cuore
- Creando connessioni con gruppi locali e internazionali che condividono i nostri obiettivi – perché insieme si fa la differenza!
- Organizzando e partecipando a momenti di incontro come il Festival Altromercato e il prossimo FairMenti a Bari
Le nostre radici
Tutto è iniziato con YPSE – Young People for Sustainable Economy, un progetto europeo guidato da Altromercato, nel quale giovanə under 30 da Kenya, Perù, Thailandia e Italia si sono incontratə per immaginare proposte sul coinvolgimento delle nuove generazioni nel mondo del Commercio Giusto, realizzando una Landing page interattiva, un Video e delle Linee guida disponibili qui. Il LIA nasce dalla volontà di una parte del gruppo italiano di dare seguito alle proposte emerse nel progetto, trasformandole da idee in azioni concrete.
Chi siamo?
Siamo un gruppo di giovani volontari provenienti da tutta Italia, ognuna con il proprio bagaglio di esperienze e prospettive, unite da una convinzione: il commercio è prima di tutto una relazione tra persone e, come tale, merita rispetto, attenzione e cura.
Giorgia Dal Fabbro
Avvicinatasi al Commercio Giusto per caso, Giorgia non lo ha più lasciato, avendo trovato in questo una lente di ingrandimento per guardare contemporaneamente a tutti i temi che le stanno a cuore: le persone e il pianeta.
Per questo, ha da poco cominciato un dottorato in International Development all’Università di Oxford, dove studia come il cambiamento climatico rappresenti un’opportunità per trasformare la società in cui viviamo e le ingiustizie che genera. Ovviamente, guarda al Commercio Giusto come caso studio.
Attraversa sempre la strada per camminare sul lato dove c’è il sole ed interrompe qualsiasi conversazione se vede passare un cane.
Bravissima a farsi domande, molto meno a darsi risposte.
Emma Zambarda
Se dovesse proprio darsi delle etichette direbbe transfemminista, flexitariana e attiva per la giustizia eco-sociale.
Emma ha studiato Sociologia all’Università di Trento e sta terminando Antropologia culturale all’Università di Torino. Ha ancora poche competenze ma tanta voglia di imparare.
Da alcuni anni fa volontariato nel Commercio Giusto con la convinzione che abbia tutte le carte in regola per essere anche attivismo.
Ha una grande passione per le camminate in montagna, i viaggi, le nuove conoscenze e l’arrampicata anche se è una schiappa.
La sua specialità è lanciare proposte creative, alcune ancora utopiche.
Mattia Schepisi
Content creator e comunicatore per lavoro e per attivismo.
Grazie al suo background in economia sociale e marketing, sfrutta le scienze comportamentali per sensibilizzare cittadinanza e istituzioni sulle sfide sociali e ambientali odierne.
Adora creare contenuti e trasmettere i suoi valori e le sue lotte sui social così come nelle scuole e nelle piazze.
Nel tempo libero non ricorda cosa faceva quando aveva del tempo libero.
Elena Grandi
Fotografa, Content Strategist, Campaigner freelance, e vicepresidente de La Bottega Solidale Altromercato.
Diplomata in Fotografia allo IED di Torino, Elena è una professionista che opera nel mondo della comunicazione: lavora con brand, aziende e associazioni e si occupa di strutturare la migliore strategia di comunicazione, anche attraverso contenuti fotografici e video.
Parallelamente, è attivista e campaigner nel mondo no profit.
Ama il giallo, i numeri dispari e pattinare. Starnutisce quando c’è il sole.
Da sempre, legge tra le righe.
Elisa Sella
Laureata all’Università degli Studi di Padova in Scienze politiche, relazioni internazionali e diritti umani, Elisa ha continuato a formarsi dal punto di vista accademico, intraprendendo il percorso di laurea magistrale in Local Development all’Università degli Studi di Padova.
Appassionata e sostenitrice dello Human Rights-Based Approach (approccio basato sui diritti umani) per analizzare e affrontare i problemi multidimensionali odierni, Elisa vede nel Commercio Giusto, al quale si è avvicinata grazie al tirocinio curriculare presso l’Associazione ONLUS e Cooperativa Sociale Angoli di Mondo a Padova, una luce trasformativa della realtà socio-economica in cui vive.
Cinque segni particolari: è sognatrice, determinata e resiliente; ama mangiare le olive; adora scattare fotografie; ha sempre il naso all’insù per osservare il cielo in costante divenire durante la giornata e ama far sorridere gli altri.
Una delle sue frasi preferite è Impegnati a lasciare un’impronta sul cuore delle persone piuttosto che una cicatrice.
Agnese Ferrari
Si può definire una di quelle persone che nel movimento del Commercio Giusto le ha provate quasi tutte: volontariato, tirocinio, servizio civile, collaborazione retribuita e chi più ne ha più ne metta. Si è avvicinata al Commercio Giusto per caso, per scappare alla routine da pandemia, e si è appassionata alle storie lontane di produttori e produttrici, i cui valori condivide e promuove. Appassionata del mondo arabo-islamico consegue una laurea in Lingue Orientali e prosegue il suo percorso presso l’Università di Bologna laureandosi in Cooperazione allo Sviluppo dopo alcune esperienze di vita all’estero. In questo momento ha scelto di dedicarsi, tra le altre cose, all’ideazione e alla scrittura di progetti a livello nazionale ed europeo.
Viaggia nel mondo con la voglia di credere che piccoli e grandi cambiamenti siano sempre possibili.
Maria Vittoria Natali
Ad oggi (o forse per sempre) vacante senza un posto fisso nel mondo: una persona che di certezze ne ha poche, ma domande veramente tante. Laureata in Sviluppo e Cooperazione Internazionale a Bologna, continua a fare ricerca accademica in maniera un po’ informale. La voglia è quella di attraversare più spazi possibili, creare collettività e scambi di pratiche dal basso, con la convinzione che i problemi li risolvano le persone attraverso la collaborazione, la comunità.
Importante: toglietele tutto ma non la musica e il transfemminismo, presenze costanti e argomenti centrali durante la giornata e le chiacchiere al bar.
Elena Carrea
Cuore e radici piemontesi ma naturalizzata romagnola, Elena è immersa nel Commercio Giusto da che possa ricordare. Ferma attivista per i diritti umani, appassionata di temi sociali e inguaribile combattente non si tira mai indietro se c’è da far valere la propria voce riguardo ai temi che le stanno più a cuore. Ex operatrice Caritas, insegnante di italiano per stranieri, volontaria in Altromercato e Staff di Più Ponti Meno Muri. Quando non fa queste cose, lavora full time in una fondazione culturale e gioca a pallavolo in serie C.
Elena è fatta di opposti in continua ricerca di equilibrio: sogna di fare tutto ciò che il mondo può offrire e allo stesso tempo anela il suo posto sicuro nel mondo, sente un bisogno impellente di esplorare ma con la sicurezza sempre di poter tornare a casa.
Il suo sistema nervoso sempre overstimolato si rilassa solo davanti ai colori della natura e del cielo sereno che cambia colore nelle prime e ultime ore della giornata.
Giuditta Galimberti
Giuditta sostiene la causa delle persone in movimento lungo le rotte migratorie, alla quale si avvicina attraverso un’esperienza di volontariato in Puglia nel 2018, dove tocca con mano il fenomeno del caporalato. Formata nell’ambito della migrazione, ha coordinato il progetto Più Ponti Meno Muri ed altre cose varie. Promuove uno stile di vita alternativo e più sostenibile, supportando le filiere corte, il commercio giusto, la vita attraversata con lentezza, l’appartenenza comunitaria.
Pensa (troppo), cammina (mai abbastanza), sogna i sogni degli altri per dare voce a chi non ce l’ha. Le piace il giallo, ammirare i tramonti, la poesia, il vagabondare.