Il nuovo libro che racconta la vita e la cucina di Mareme Cisse, tra il Senegal e la Sicilia

Sogni di zenzero è un racconto emozionante che parla di coraggio e di tenacia, di inclusione e di cucine migranti. È la storia di Mareme Cisse – cuoca e madre di quattro figli, originaria del Senegal, in Sicilia dal 2004 –, la cui narrazione è affidata alla penna della giornalista e scrittrice Lidia Tilotta. Parte integrante del racconto sono le ricette di Mareme, in un filo rosso tra i ricordi di casa e l’esaltazione delle materie prime della sua terra di adozione.

A corredo ci sono immagini bellissime che conducono i lettori in un viaggio evocativo.

“Il mio nome è Mareme Cisse e vengo dal Senegal.

Ho lasciato il mio Paese nel 2004 per amore del mio uomo e ho scelto di restare.

Il mio inferno non è stato un terribile viaggio dal deserto al mare in condizioni disperate. Il mio inferno è arrivato dopo.

Io quel viaggio l’ho fatto in aereo, in tutta sicurezza, a 23 anni e con Falilou, il mio bambino di un anno e mezzo. L’ho fatto per raggiungere mio marito, perché così doveva essere.”

Nel libro Mareme apre il suo cuore, raccontando i primi tempi in Sicilia, il senso di smarrimento, la centralità del cibo, le difficoltà con il marito, la voglia di riscatto e l’inizio della sua rinascita. E come spesso accade, oltre a un’energia e una determinazione di fronte alle quali non si può che restare ammirati, ci sono gli incontri che cambiano la vita. Come quello con Carmelo Roccaro, presidente della cooperativa sociale Al Kharub, che si occupa dell’inserimento lavorativo di persone in condizioni di svantaggio e anche migranti.

E così dal primo catering per una cena di raccolta fondi si arriva alla nascita di Ginger-people&food, il ristorante aperto ad Agrigento nel 2014, chiocciola della guida Osterie d’Italia di Slow Food Editore, dove è possibile gustare piatti siculo-senegalesi, scoprendo così le assonanze tra le due tradizioni culinarie.

“Ginger è il mio quinto figlio.

Non avrei altro modo per definirlo.

È il luogo in cui ho investito tutta la mia forza, le mie energie, la mia voglia di riscatto.

È stato concepito, mai termine fu più azzeccato, nel 2014. Seduti sugli scalini del Lingotto a Torino, io e Carmelo decidemmo lì che il nostro ristorante sarebbe nato. Eravamo a Terra Madre, era la prima volta che ci andavo. Per me fu un viaggio incredibile. Ogni stand era una scoperta continua. […]

La comunità di Slow Food è diventata la mia, la nostra e il farne parte ci fa sentire complici e partecipi di quella che è una vera e propria rivoluzione culturale dalla quale non possiamo più prescindere.”

Sogni di zenzero, già disponibile sullo store di Slow Food Editore, esce in libreria mercoledì 14 maggio.

Il libro sarà presentato in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino in un incontro dal titolo “Storie di donne, storie di cibo”, venerdì 16 maggio alle ore 17.15 presso il Caffè Letterario del Padiglione Oval. Più info qui.

A cura di Federica Vizioli, f.vizioli@slowfood.it

Le foto nell’articolo sono tratte dal libro e sono di Khadim Fay e Vincenzo Aluia.